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SL Benfica Training Session And Press Conference - UEFA Champions League 2025/26 League Phase MD2Getty Images Sport

Che Benfica troverà il Napoli: la necessità di vincere, Mourinho e i problemi al Da Luz

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Superato l’ostacolo Juventus e ripresa la vetta del campionato (a braccetto con il Milan), il Napoli torna a concentrarsi sulla Champions League e lo fa sapendo di essere atteso da una partita che metterà in palio punti fondamentali: quella con il Benfica.

La compagine partenopea infatti si è spinta fino a quota 7 sin qui nella prima fase della massima competizione europea, ovvero una soglia che tiene assolutamente aperto il discorso relativo ad un approdo agli ottavi di finale, ma che impone anche la necessità di guardarsi alle spalle.

Al Da Luz saranno dunque da evitare passi falsi, ma che Benfica troverà il Napoli?

  • IL BENFICA HA BISOGNO DI PUNTI

    Quello che è certo è che il Napoli, nella sesta giornata della ‘Fase Campionato’ della Champions League, affronterà una squadra obbligata a fare bottino pieno.

    Il Benfica infatti ha sin qui raccolto appena 3 punti, frutto di quattro sconfitte subite consecutivamente e di un’unica vittoria: quella nell’ultima uscita per 2-0 sul campo dell’Ajax, che ad oggi è l’unica compagine ancora ferma a quota 0.

    Le Aquile hanno esordito nel torneo con una clamorosa sconfitta interna per 2-3 contro il Qarabag dopo essere state in vantaggio per 2-0 (una battuta d’arresto che è costata la panchina a Bruno Lage), poi sono cadute a Londra per 1-0 contro il Chelsea nonostante una buonissima prestazione, sono state travolte 3-0 in trasferta dal Newcastle e sono state superate 1-0 al Da Luz dal Bayer Leverkusen dopo aver fondamentalmente dominato in lungo e largo.

    Il Benfica deve dunque assolutamente vincere per avvicinarsi a quelle zone di classifica che mettono in palio un pass per gli spareggi per gli ottavi di finale.

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    L’EFFETTO MOURINHO NON SI È ANCORA VISTO

    José Mourinho è stato scelto a metà settembre dal Benfica per raccogliere l’eredità dell’esonerato Bruno Lage e, da allora, il Benfica non è ancora riuscito realmente a cambiare marcia.

    La cosa è certificata non solo dall’incerto cammino in Champions League, ma anche dalla tanta fatica fatta dalla compagine di Lisbona in campionato.

    Il Benfica è infatti attualmente terzo in Liga Portugal alle spalle del Porto capolista, che può vantare ben otto lunghezze di vantaggio, e dello Sporting campione in carica, che di punti in più ne ha tre.

    È presto probabilmente per parlare di una corsa al titolo compromessa, ma al momento le Aquile non hanno mostrato di poter avere la consistenza per poter reggere il passo dei Dragoes di Farioli.

    Con l’avvento di Mourinho si attendeva soprattutto una crescita dal punto di vista della personalità, ma è proprio in questo che il Benfica ha difettato soprattutto. Ha infatti lasciato per strada punti pesanti, pareggiando e non vincendo partite spesso dominate e sciogliendosi di fronte alle prime difficoltà.

    La compagine di Lisbona inoltre tende a commettere spesso clamorosi errori in fase difensiva: è accaduto in campionato contro il Santa Clara, il Casa Pia e recentemente nel derby con lo Sporting. Tutte partite che potevano concludersi, per quanto visto in campo, con una vittoria, ma che poi sono sfociate in pesantissimi pareggi.

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  • I PROBLEMI AL DA LUZ

    Il Da Luz è uno degli stadi più belli e caldi in Europa, ma nel corso di questa stagione il Benfica ha fatto grandissima fatica a far valere il fattore interno.

    Sono stati anzi proprio i risultati ottenuti in casa che hanno reso più complicate le sue corse sia in campionato che in Champions League.

    Nella massima competizione europea, se non si considerano i preliminari, non vince addirittura dall’ottobre del 2024 (4-0 all’Atletico Madrid), mentre in questa edizione del torneo è sempre stato sconfitto.

    In Liga Portugal le Aquile sono, insieme al Porto, l’unica squadra ancora imbattuta, e gli 8 punti di distacco sono figli proprio del rendimento interno. I pareggi contro Rio Ave, Santa Clara, Casa Pia e Sporting hanno frenato la corsa di una squadra che si era presentata ai blocchi di partenza del campionato come forse la grande favorita per la vittoria finale.

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  • Dodi Lukebakio BenficaGetty

    UNA SQUADRA POCO IMPREVEDIBILE

    José Mourinho ha dovuto sin qui affrontare le difficoltà legate al dover guidare una squadra costruita per un altro allenatore e la sensazione è quella che stia aspettando con ansia la prossima sessione di calciomercato invernale per poter accogliere elementi che possano consentirgli di proporre un calcio più simile alle sue idee.

    Il Benfica difetta soprattutto in velocità in attacco e, da questo punto di vista, il grave infortunio occorso a Dodi Lukebakio ha rappresentato un durissimo colpo.

    L’esterno offensivo belga infatti era l’unico elemento realmente imprevedibile all’interno di un reparto qualitativamente buono, ma non propriamente veloce.

    Pavlidis è un attaccante letale nei pressi dell’area di rigore, ma non è un elemento che può rendersi molto pericoloso in contropiede; Sudakov è l’elemento che dovrebbe garantire fantasia, ma sin qui è andato a corrente alternata; mentre Aursnes, che contro il Napoli dovrebbe agire in alto a destra, è un jolly più che un vero e proprio attaccante di ruolo.

    A garantire un po’ di imprevedibilità in più potrebbero essere Schjelderup, che però con lo Special One sta trovando meno spazio; Prestianni, che ha visto aumentare il suo minutaggio dopo l’infortunio di Lukebakio ma non può ancora essere considerato un vero e proprio titolare; e Rodrigo Rego, che è stato da poco promosso in prima squadra ed ha fatto intravedere buone cose.

    Ci sono poi Leandro Barreiro e Franco Ivanovic: il primo è un centrocampista che viene spesso utilizzato sulla trequarti e che è abile soprattutto in inserimento; il secondo è stato acquistato in estate per ben 25 milioni di euro per rivestire i panni di vice-Pavlidis o per agire al suo fianco, ma sin qui ha trovato meno spazio di quanto era lecito attendersi, tanto che per lui sono iniziate a circolare voci relative a un possibile addio.

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