Pubblicità
Pubblicità
Jannik SinnerGetty

Caso doping Sinner: perché la WADA ha fatto ricorso e cosa rischia il tennista

Pubblicità

Torna a far discutere il caso doping riguardante Jannik Sinner che, lo scorso 10 settembre, aveva evitato la squalifica in seguito alla doppia positività riscontrata al Clostebol.

Una vicenda venuta alla luce soltanto nel mese di agosto, quando il mondo ha fatto conoscenza dell'indagine sul conto del tennista altoatesino, reduce dal trionfo agli US Open.

Ora però tutto rischia di prendere una piega preoccupante: la WADA (ovvero l'Agenzia Mondiale Antidoping) ha infatti presentato ricorso al TAS di Losanna contro la mancata squalifica di Sinner.

  • "ASSUNZIONE INVOLONTARIA"

    Il 10 settembre l'ITIA (International Tennis Integrity Agency) aveva riconosciuto il carattere involontario dell'assunzione del Clostebol, uno steroide anabolizzante vietato che, se assunto volontariamente, può portare anche a una squalifica di 4 anni.

    Sinner rischiava dai 12 ai 18 mesi di stop, pena tramutata nella perdita dei 400 punti guadagnati al torneo di Indian Wells di marzo e nella rinuncia al premio in denaro vinto.

  • Pubblicità
  • PERCHÉ LA WADA HA FATTO RICORSO

    Come si evince da questo comunicato, la WADA ha presentato ricorso contro la decisione dell'ITIA giovedì 26 settembre: di seguito spiegati i motivi che hanno portato l'Agenzia Mondiale Antidoping a prendere questa decisione.

    "L'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) conferma di aver presentato giovedì 26 settembre un ricorso alla Corte Arbitrale dello Sport (CAS) per il caso del tennista italiano Jannik Sinner, giudicato da un tribunale indipendente dell'International Tennis Integrity Agency (ITIA) senza colpa o negligenza per essere risultato positivo per due volte al clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024. La WADA ritiene che la constatazione di 'assenza di colpa o negligenza' non sia corretta ai sensi delle norme vigenti".

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • COSA RISCHIA SINNER

    Nell'ultima parte del comunicato è citata la possibile pena a cui potrebbe andare incontro Sinner qualora venisse riconosciuta la sua colpevolezza.

    "La WADA chiede un periodo di ineleggibilità compreso tra uno e due anni. La WADA non chiede la squalifica di alcun risultato, salvo quella già inflitta dal tribunale di prima istanza. Poiché la questione è ora pendente davanti al CAS, la WADA non farà ulteriori commenti in questo momento".

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • QUANDO PUÒ ARRIVARE LA SENTENZA

    I tempi di attesa della sentenza non saranno brevi: si va da alcune settimane a un periodo di tre o quattro mesi (quest'ultima ipotesi sembra essere la più probabile).

    Il tutto potrebbe accorciarsi qualora una delle parti coinvolte decidesse di chiedere la procedura d'urgenza, ossia una modalità attivata in caso di possibile 'danno irreparabile' subìto: scenario da non escludere, in quanto Sinner sarà impegnato nelle Finals e agli Australian Open nei prossimi mesi.

  • Pubblicità
    Pubblicità
0