Bernardeschi riparte dal Bologna: come è andata l’esperienza in MLS e che giocatore ritrova la Serie A

Nell’estate del 2022, Federico Bernardeschi ha iniziato con grande entusiasmo la sua avventura in MLS, la prima lontano dall’Italia.

Approdato al Toronto FC, che lo ha tesserato come ‘designate player’ (ovvero come un giocatore al di fuori del tetto salariale), si è imposto fin da subito come uno dei leader tecnici della squadra.

L’impatto è stato incredibile, tanto che nelle sue prime dieci partite in MLS, ha trovato otto volte la via del goal e messo a referto due assist.

Un impatto incredibile che gli è valso un posto tra i giocatori più forti e rappresentativi del massimo campionato statunitense e, anche se nelle stagioni successive non è poi riuscito a confermare una tale media realizzativa, ha mantenuto tale status fino allo scorso giugno, quando ha risolto il contratto che lo legava al suo club con un anno di anticipo rispetto alla naturale scadenza.

Una cosa questa confermata anche dal fatto che nel 2024 è stato selezionato dal tecnico Wilfried Nancy per l’MLS All Star Game.

Federico Bernardeschi ha vestito la maglia del Toronto FC dal luglio del 2022 al giugno 2025 e in questo arco di tempo ha collezionato 88 presenze in MLS condite da 25 goal.

Guardando invece al numero totale di partite giocate con la franchigia canadese, il numero sale a 99 con 26 reti complessive.

Quello che torna in Serie A è un giocatore assolutamente integro, così come confermato da quanto fatto nella prima parte della stagione di MLS attualmente in corso.

L’ex Fiorentina e Juventus, ha infatti totalizzato 15 presenze tutte da titolare (6 delle quali da capitano) con quattro goal e tre assista, saltando quattro sfide: una per squalifica e tre per un problema fisico.

Nel corso della sua esperienza in Canada, Bernardeschi è stato utilizzato dagli allenatori che si sono succeduti sulla panchina del Toronto FC soprattutto nel suo ruolo naturale: esterno alto a destra.

Anche in MLS però, il campione d’Europa, ha fatto valere la sua duttilità, visto che è stato spesso posizionato anche da trequartista, da centrocampista di destra e da ala sinistra.

Per lui anche alcune partite da punta, soprattutto nel corso dell’ultimo anno.

Il Bologna accoglie dunque un giocatore che, a 31 anni, può vantare un grandissimo bagaglio d’esperienza anche internazionale, e che è reduce da un’avventura che lo ha visto ottimo protagonista.

Certo lo spessore della MLS è diverso da quello della Serie A, ma conosce già alla perfezione ovviamente il calcio italiano ed avrà modo di mettersi in luce in più posizioni del campo.

Per il gioco di Vincenzo Italiano gli esterni hanno ovviamente sono ovviamente fondamentali e, da questo punto di vista, Bernardeschi si rivelerà una risorsa preziosa, visto che può giocare sia a destra che a sinistra.

Nel primo caso andrà a contendere la maglia da titolare ad un elemento sulla carta inamovibile come Orsolini, nel secondo molto dipenderà dalle esigenze del suo allenatore e da cosa dirà il mercato sul fronte Ndoye.

Quello che è certo è che Italiano è un tecnico che si affida molto al turnover e che sugli esterni soprattutto cambia spesso anche a partita in corso.

Bernardeschi, soprattutto nell’ambito di una stagione che prevede anche gli impegni in Europa League, potrebbe rivelarsi un elemento molto importante e potrebbe farlo agendo anche da trequartista.