Una sconfitta pesante che, per forza di cose, rischia di rendere più in salita il percorso in Champions League. Il Napoli cade sul campo del Benfica ed incappa nella sua terza battuta d’arresto nel torneo dopo due risultati utili consecutivi che erano serviti per risalire la classifica della ‘Fase Campionato’.
Una partita, quella del Da Luz, che i campioni d’Italia hanno di fatto iniziato a giocare con circa 25’ di ritardo. Le battute iniziali sono infatti state tutte nettamente di marca lusitana, tanto che per buoni tratti c’è stata una sola squadra in campo.
Il Benfica sorprende i partenopei facendo tanto pressing e densità e la cosa si traduce in un immediato predominio territoriale. Mourinho, che a sorpresa schiera il più mobile Ivanovic in attacco al posto del bomber Pavlidis, si dispera all’11’ quando proprio l’attaccante croato si divora il goal del vantaggio sparando addosso a Milinkovic-Savic, e la scena si ripete qualche minuto più tardi quando è Aursnes, tutto solo e da posizione perfetta, a non centrare da distanza ravvicinata una porta praticamente spalancata.
Il Benfica gioca e spreca, ma questi due pericoli sono il preludio di un 1-0 ampiamente nell’aria: cross abbastanza innocuo di Dahl dalla sinistra, McTominay non riesce a liberare l’area ed anzi favorisce l’inserimento di Rios che, dalla cortissima misura, insacca con una zampata.
È la rete che rompe l’equilibrio e che risveglia un Napoli sin lì spettatore privilegiato. Gli azzurri iniziano a spingere sull’acceleratore e poco prima della mezz’ora si rendono pericolosi con Di Lorenzo. L’ultima parte della prima frazione è tutta di marca partenopea, ma l’ultima vera occasione da goal se la riserva il Benfica con un doppio tentativo di Otamendi.
Nella ripresa la squadra di Conte dà l’impressione di partire meglio, ma al 49’ è il Benfica a passare ancora: perfetta palla di Rios verso l’area piccola, Barreiro anticipa tutti e batte Milinkovic-Savic con uno splendido tocco di tacco.
Da questo momento in poi, i padroni di casa provano a rallentare i ritmi e a gestire il pallone con maggiore prudenza, ma il Napoli quando può prova a rendersi pericoloso soprattutto con le giocate di David Neres e la fisicità di McTominay.
Il risultato non cambia tuttavia più fino al triplice fischio finale e ad esultare è un Benfica che, grazie alla seconda vittoria consecutiva dopo quattro sconfitte, vede riaprirsi il suo torneo. Per il Napoli un risultato che lo costringerà a cercare di fare il bottino pieno nelle prossime due gare contro Copenaghen e Chelsea, per evitare il rischio di una beffarda eliminazione.




