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Barella Italia EcuadorGetty

Barella completa l'ascesa da stella assoluta dell'Italia: capitano contro l'Ecuador e goal del 2-0

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Ok, l'occasione non era di quelle imperdibili per nulla al mondo, trattandosi di una semplice amichevole che non metteva alcun punto - né tantomeno un trofeo - in palio: eppure, per Nicolò Barella, Italia-Ecuador ha avuto un valore parecchio speciale.

Il centrocampista dell'Inter è stato infatti insignito della fascia da capitano in un undici titolare completamente rivoluzionato rispetto a quello sceso in campo giovedì contro il Venezuela.

Un giorno da ricordare per Barella, orgoglio di una Sardegna che non ha mai avuto una folta rappresentanza in Nazionale nel corso degli anni.

  • PRIMA VOLTA

    Italia-Ecuador ha rappresentato l'apice, a livello personale, per Barella in relazione alla sua esperienza in azzurro: primo gettone da capitano dopo cinquantadue presenze e otto reti, a cui si è aggiunta quella utile per raddoppiare contro l'Ecuador.

    Il classe 1997 sarà uno dei punti di riferimento nella rosa guidata da Luciano Spalletti tra qualche mese, quando in Germania andranno in scena gli attesi Europei: contro l'Ecuador c'è stato spazio per il tandem composto da lui e da Jorginho a centrocampo, nel 3-4-2-1 che si era visto per un po' anche contro il Venezuela.

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  • UNO DEGLI OTTO SARDI IN NAZIONALE

    Barella è soltanto l'ultimo degli otto giocatori sardi che hanno avuto modo di indossare la maglia della Nazionale: una cerchia ristretta, comprendente anche altri nomi di assoluto rilievo.

    • Antonello Cuccureddu;
    • Gianfranco Matteoli;
    • Gianfranco Zola;
    • Antonio Langella;
    • Andrea Cossu;
    • Salvatore Sirigu;
    • Marco Sau;
    • Nicolò Barella.
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  • SECONDO CAPITANO SARDO

    Barella non è nemmeno l'unico sardo a potersi fregiare dell'onore di rappresentare l'Italia con la fascia da capitano al braccio: il primo a riuscirci fu Salvatore Sirigu, che la maglia azzurra l'ha vestita in ventotto occasioni.

    Il portiere, attualmente in forza in Turchia al Fatih Karagumruk, scese in campo con la fascia nell'amichevole disputata (e vinta con un netto 4-0) l'11 novembre 2020 al 'Franchi' contro l'Estonia, in cui rimase in campo dal primo all'ultimo minuto.

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  • BARELLA IN GOAL: FESTA TOTALE

    Barella ha sublimato una giornata perfetta con il tocco morbido che gli ha permesso di eludere nel migliore dei modi l'uscita di Burrai e, soprattutto, di festeggiare alla grande la prima volta da capitano della Nazionale.

    "Mi ero lasciato le energie per lo sprint finale - ha dichiarato Barella a 'Rai Sport' nel post-partita -. Nella ripresa abbiamo sofferto un po' per quelle che sono le nostre qualità, una sofferenza che però mi ha permesso di gioire nel finale. La difesa a tre? A prescindere dallo schieramento tattico si tratta di un nuovo inizio, stiamo prendendo le misure. Si sta creando un bel gruppo di ragazzi che si aiutano a vicenda: senza tutto questo non ci sarebbe nulla".

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  • AGGANCIO A TOTTI

    È dunque tempo di aggiornare le statistiche per quanto concerne il rendimento in Nazionale di Barella, giunto a quota nove marcature all'apparizione numero cinquantatre.

    Agganciato nella speciale classifica di tutti i tempi Francesco Totti, che questo traguardo lo tagliò al 55° gettone, in occasione di Italia-Australia dei Mondiali 2006 decisa da un suo rigore allo scadere.

    Barella ha impiegato due partite in meno per eguagliarlo: l'obiettivo ora si sposta sulla doppia cifra e sull'aggancio a Insigne, Cassano, Zola e Carapellese nella speciale classifica all time dei cannonieri azzurri.

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