Atalanta-Inter, il finale è rovente e Gasperini viene espulso: “Avete rovinato la partita”

Gasperini è stato espulso all’88’, pochi istanti dopo il goal con il quale Lautaro Martinez aveva firmato lo 0-2.

Il tecnico dell’Atalanta è parso visibilmente nervoso e nel lasciare il rettangolo di gioco si è più volte rivolto al direttore di gara.

Gasperini stava ancora protestando per l’espulsione di Ederson decisa qualche minuto prima, dopo un applauso ironico a seguito di una decisione del direttore di gara Massa (doppio giallo nel giro di pochi secondi).

Gasperini non ha accolto bene la decisione di Massa di espellere Ederson e nel momento in cui l’Inter ha di fatto chiuso la pratica, ha sfogato tutta la sua rabbia.

Il tecnico dell’Atalanta ha infatti urlato “Avete rovinato la partita”, a dimostrazione del fatto che non aveva ancora accettato, nonostante fossero passati 7’, il rosso estratto per il suo centrocampista.

Gian Piero Gasperini, parlando dopo il triplice fischio finale ai microfoni di ‘DAZN’ è tornato sull’episodio.

“L’espulsione ha rovinato il finale di partita ed è un peccato non solo per la squadra, ma anche per gli avversari e per la gente. Non c’erano i presupposti e non era il caso di arrivare a questo. Era una gara ancora da giocare, mancavano 10’ che potevano essere avvincenti”.

“Ci sono stati altri episodi da giallo, poi c’è stato quello di Ederson che è un giocatore molto corretto. Vero è che ha sbagliato con l’applauso, però l’arbitro ha rovinato la partita. Ci sono parole peggiori di un applausino sulle quali si sorvola facendo finta di niente. E’ stato tolto un giocatore che assolutamente non doveva essere espulsa. Peccato perché era una bella partita tra la prima e la terza del campionato e rovinarla così è penalizzante per tutti. E’ stato assurdo”.

“Ci sono ancora nove partite, noi dobbiamo avere la forza di giocarle al meglio. Noi non riusciamo ridimensionati contro una delle migliori squadre al mondo, abbiamo provato a giocare per un risultato solo, c’è stato solo il palo di Thuram, ma per il resto dobbiamo essere orgogliosi di questa gara”.