Assenze, ritorni e nodi da sciogliere: la Juventus in vista del Mondiale per Club

Nel corso delle ultime settimane si è parlato molto della panchina della Juventus.

Il club bianconero è stato accostato a diversi tecnici ma, in attesa di una decisione definitiva, tocca a Igor Tudor.

L’allenatore croato è tornato alla Juve lo scorso 23 marzo per sostituire l’esonerato Thiago Motta e i risultati gli hanno fondamentalmente dato ragione. Delle nove partite vissute da tecnico bianconero, cinque sono state quelle vinte, accompagnate da tre pareggi ed una sola sconfitta.

Un ruolino di marcia che ha consentito alla Juve di raggiungere quello che era diventato il suo obiettivo stagione: una qualificazione alla prossima Champions League.

Salvo dunque clamorose sorprese, sarà Tudor a guidare la Juventus al Mondiale per Club e lo farà anche con la chiara ambizione di conquistarsi una conferma.

Non volerà con il resto della squadra negli Stati Uniti Mattia Perin. Il portiere si è sottoposto lo scorso 26 maggio ad un intervento di artrodesi dell’articolazione interfalangea prossimale del quinto dito della mano destra e dovrebbero essere necessarie almeno otto settimane prima di poterlo rivedere in campo.

Al suo posto potrebbe essere convocato Giovanni Daffara, giovane prospetto bianconero classe 2005 in forza alla Next Gen, che completerebbe la batteria dei portieri con Di Gregorio e Pinsoglio.

Igor Tudor non potrà inoltre contare su Bremer e Cabal. Fermi da tempo a causa dei grandi infortuni che hanno costretto loro a saltare buona parte della stagione, torneranno a disposizione solo in vista della prossima annata. Il centrale brasiliano volerà con il resto del gruppo negli Stati Uniti, ma solo per lavorare con la squadra e proseguire il suo cammino di recupero.

Alla spedizione dovrebbe invece prendere parte Rugani, che è tornato dopo la sua esperienza all’Ajax, mentre resta da definire la posizione di Renato Veiga: il suo cartellino è di proprietà del Chelsea e bisognerà dunque trovare un accordo con il club londinese per un’estensione del prestito almeno fino alla fine del torneo.

Tudor potrà fare regolarmente affidamento su Francisco Conceiçao, per il quale si è già trovato un accordo con il Porto per l’estensione del prestito e, a proposito di esterni, ci sarà da registrare il ritorno di Filip Kostic.

Il serbo rientrerà dal Fenerbahçe e sarà dunque a disposizione. Si tratterà di un innesto importante, non solo perché si tratta di un giocatore dalla grandissima esperienza, ma anche perché grazie alla sua duttilità potrà garantire maggiori soluzioni al suo allenatore.

Ovviamente la speranza della Juventus è quella di poter inserire nella lista dei suoi convocati per il Mondiale per Club anche Randal Kolo Muani.

Anche in questo caso si tratta di prolungare un prestito già in essere. Il cartellino dell’attaccante francese, che è approdato all’ombra della Mole nel corso della sessione invernale di calciomercato, è di proprietà di un PSG attualmente totalmente concentrato sulla finale di Champions League.

Contatti tra le parti sono già stati avviati ed è possibile che una risposta definiva arrivi nel corso della prossima settimana.

La Juventus è stata inserita nel Gruppo G del Mondiale per Club, lo stesso che comprende anche Manchester City, Al-Ain e Wydad.

I bianconeri inizieranno il loro cammino nel torneo il prossimo 19 giugno affrontando l’Al-Ain a Washington, per poi tornare in campo il 22 a Philadelphia contro il Wydad e sfidare il Manchester City il 26 ad Orlando.

L’obiettivo sarà quello di garantirsi uno dei primi che posti nel girone che mettono in palio l’accesso alla fase ad eliminazione diretta.