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Milan e Bologna doppio incontro

Dal Campionato alla Coppa Italia: il doppio incontro tra Milan e Bologna

Milan e Bologna si sfidano due volte in 5 giorni: in A contano gestione e assenze, in finale solo chi regge la pressione. Chi ha davvero più chance?

Milan-Bologna in Serie A

Goldbet

NetBet

Lottomatica

Doppia chance X2

1.50

1.52

1.50

Under 2.5

1.80

1.78

1.80

Bologna-Milan in Coppa Italia

Goldbet

NetBet

Lottomatica

Segno 2

2.50

2.52

2.50

Segno testa a testa 2

1.73

1.78

1.78

Quote esatte al momento della pubblicazione che possono subire variazioni. Per gli aggiornamenti è possibile consultare il sito dei bookmaker.

Maggiori informazioni, quote Milan - Bologna e pronostici possono essere trovati sui siti di scommesse online ufficiali. Inoltre i lettori che volessero saperne di più sul betting, hanno la possibilità di consultare

Una settimana che si fa racconto

Ci sono settimane in cui il calcio smette di essere solo una sequenza di partite e diventa racconto. Milan e Bologna, che si affronteranno due volte nel giro di cinque giorni, si preparano a viverne una. Prima, il 9 maggio, a San Siro, in un confronto del terzultimo turno che potrebbe pesare come una sentenza in zona Europa.

Poi, il 14, sotto le luci dell’Olimpico, rossoneri e felsinei torneranno faccia a faccia nella finale di Coppa Italia. Stessi interpreti, stesso spartito, ma palcoscenico e significato completamente diversi. E in mezzo, giorni carichi di scelte, strategie, tensioni – da leggere e interpretare anche, e forse soprattutto, con lo sguardo di chi segue il calcio per viverlo e per scommetterci.

Il primo atto: campionato con testa già a Roma

Quando Milan e Bologna scenderanno in campo a San Siro, lo faranno con lo sguardo inevitabilmente rivolto a Roma. Perché la classifica, per quanto ancora aperta, non lascia più molto margine di speranza.

I rossoneri sono noni con 57 punti, a sei lunghezze da una Lazio che oggi varrebbe appena i playoff di Conference League. Anche i felsinei, settimi con un punto in meno di biancocelesti, Roma e Juventus, resterebbero fuori dall’Europa.

In altre parole, la finale dell’Olimpico pesa più di qualsiasi calcolo di classifica. Non è questione di disinteresse verso il campionato, ma di lucidità, di gestione, di priorità. E se la testa di entrambe le contendenti è già proiettata al 14 maggio, anche l’approccio tecnico e mentale alla gara di Serie A ne risente – inevitabilmente.

Oltretutto, Sérgio Conceição dovrà rinunciare a Rafael Leão nella gara casalinga contro il Bologna di venerdì sera. Il portoghese che, nel 2-1 sul campo del Genoa, nel giro di pochi minuti è passato dalla delizia alla croce. Dopo aver avviato al 76° la rimonta rossonera, all’82° ha collezionato il quinto cartellino giallo in questo campionato.

Al di là dei gol, il Milan senza il portoghese perde profondità, imprevedibilità e quel guizzo che spesso spezza gli equilibri. A maggior ragione in partite come queste, l’assenza di un giocatore così non si misura solo in termini di numeri, ma anche in ciò che toglie agli avversari: il timore costante, la necessità di coperture aggiuntive, l’obbligo di una lettura difensiva più prudente.

Dal canto suo, il Bologna anche in questa Serie A 2024/25 ha dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque. Gli uomini di Vincenzo Italiano sono ancora in piena corsa per un posto in Europa, ma hanno vinto una sola volta negli ultimi quattro turni. Per questo motivo, i felsinei sono scivolati dal quarto al settimo posto, a un punto da Juventus, Roma e Lazio. Dunque, anche per loro, ogni punto può pesare come un verdetto.

Alcuni possibili scenari per la gara fra Milan e Bologna a San Siro

Tutti questi elementi compongono un quadro che si presta a letture concrete anche per chi guarda la partita con l’occhio dello scommettitore: l’assenza di Leão, in un Milan che sembra sentire più pressioni rispetto agli ospiti. In questo contesto, una doppia chance X2 oppure l’Under 2.5 appaiono come opzioni coerenti. Per il primo esito, le quote dei principali bookmaker oscillano tra 1.50 e 1.52; quelle sull’Under viaggiano tra 1.78 e 1.80.

Il ritmo potrebbe essere basso, i rischi calcolati. E se il Bologna dovesse trovare il gol per primo, lo scenario potrebbe piegarsi dalla sua parte. In alternativa, un pareggio a basso punteggio resta lo sviluppo più logico.

Il secondo tempo: la finale che vale l’Europa

Cinque giorni dopo, mercoledì 14 maggio, tutto ripartirà da capo. Le finali, del resto, non sono partite come le altre: hanno regole proprie, tensioni che crescono in silenzio, attese che consumano. E hanno nomi che spostano gli equilibri. Rafael Leão tornerà, e con lui è probabile che il Milan ritrovi quella dimensione verticale e imprevedibile che tante volte ha fatto la differenza.

Con Leão, di solito, non entra solo un attaccante. Entra una mentalità. Quando il portoghese è al centro del progetto offensivo e in giornata, il Milan si allarga, accelera, si accende.

Ma ridurre tutto alla presenza del portoghese sarebbe ingeneroso. Perché questa finale arriva al termine di una stagione in cui anche il Bologna ha costruito certezze. Lo ha fatto con il gioco, con il lavoro, con un’identità cresciuta giornata dopo giornata, turno dopo turno.

Battendo l’Atalanta ha centrato la prima semifinale dal 1999, disputata a sua volta venticinque anni dopo l’ultima finale – quella vinta ai rigori contro il Palermo. E anche se in semifinale ha superato un Empoli in piena lotta per non retrocedere, arrivare a Roma non è stato un premio. È stata una conseguenza naturale.

L’Olimpico tra storia, leggerezza e dettagli che contano

Dunque, il Bologna di Vincenzo Italiano è già entrato nella storia – e per questo porterà nella finale di Coppa Italia la leggerezza di chi ha tutto da guadagnare. Allo stesso tempo, i rossoblù si affidano alla solidità di una squadra che ha imparato a viaggiare ad alti livelli, con continuità e pieno merito.

Dal canto suo, il Milan, nel cuore dell’Olimpico, potrà contare sul suo filotto in Coppa Italia 2024/25. Dopo il 6-1 rifilato al Sassuolo – che nel frattempo festeggia il ritorno in Serie A – gli uomini di Sérgio Conceição hanno superato la Roma ai quarti con un netto 3-1. Poi, nelle stracittadine contro l’Inter, era arrivato l’1-1 davanti al proprio pubblico e il 3-0 al ritorno.

Già nelle prime uscite con Conceição in panchina, il Milan aveva mostrato una certa vocazione da coppa: 2-1 in rimonta sulla Juventus in Supercoppa, poi 3-2 ancora contro l’Inter. Si potrebbe dire che il tecnico portoghese ha un profilo da finali. Finora nelle Coppe italiane ha saputo leggere i momenti, proteggere la squadra nei passaggi chiave, disinnescare l’emotività quando tutto sembrava sfuggire di mano.

Un Milan da finale, ma il Bologna non parte battuto

Per chi guarda anche all’esito secco, sono proprio questi dettagli a fare la differenza nella cornice dell’Olimpico. A maggior ragione dopo una stagione deludente in campionato, la Coppa Italia resta un obiettivo unico, forse irripetibile. E non sorprende che, alla vigilia, il Milan parta con qualche certezza in più.

Ma cosa significa tutto questo in chiave scommessa? Il segno 2 nei 90 minuti rappresenta uno scenario possibile e i principali bookmaker lo quotano da 2.50 a 2.52. Chi cerca maggiore copertura, invece, potrebbe orientarsi sul segno 2 nel testa a testa – quindi considerando anche supplementari o rigori. In questo caso, le quote oscillano fra 1.73 e 1.78.