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Zoran Ban, il flop del nuovo Boksic alla Juventus

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Doveva essere il nuovo Boksic ma, se possibile, l'avventura di Zoran Ban alla Juventus fu ancora più breve e deludente di quella del ben più famoso connazionale, che sarebbe arrivato a Torino tre anni dopo.

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Zoran Ban sbarca nel mondo bianconero appena diciannovenne nell'estate del 1993 tra grandi proclami, che saranno poi smentiti clamorosamente dal campo.

"Voglio dimostrare a Trapattoni chi sono. Dicono che somiglio un po' a Boksic, bomber dell’Olympique Marsiglia che piaceva molto alla Juventus. Diventerò come lui e chissà, fra qualche anno potrei anche essere meglio".

Lo stesso Trap, peraltro, almeno all'inizio sembra conquistato dal giovane croato che in tre anni col Rijeka aveva realizzato appena 11 goal.

"Ha un sinistro alla Ravanelli".

Le cose invece andranno molto diversamente, tanto che Zoran Ban resterà alla Juventus solo una stagione: due presenze in campionato, contro Lecce e Genoa, una in Coppa Italia e altre tre in Coppa UEFA prima dell'immediata cessione. Finisce in Portogallo, prima al Belenenses e poi al Boavista.

Zoran BanGetty Images

Eppure Zoran Ban ricorda con piacere i pochi mesi vissuti a Torino, dove si respirava un'aria ben diversa da quella di una Croazia allora dilaniata dalla guerra.

"A Torino andavo in giro in Cinquecento e mi sembrava di viaggiare in Rolls Royce. Ci vuole poco per toccare il cielo con un dito. Non ho mai avuto pretese, mi bastava camminare per le strade della città, provare il gusto di andare al cinema visto che a casa mia non potevo farlo. Per me è già un grande onore passare dalla tribuna alla panchina. Se poi dovessi giocare sarebbe il massimo".

Dopo la non troppo fortunata esperienza lusitana decide così di tornare in Italia, al Pescara, in Serie B. Ma la carriera di Zoran Ban non decolla, tanto che l'attaccante prende la strada del Belgio prima di firmare per l'ambizioso Foggia allenato dal Principe Giannini in Serie C1 nel 2004.

“Ho rifiutato diverse proposte perché credo nel progetto, voglio fare bene col Foggia”.

La partenza stavolta è ottima: due goal in 5 partite. I problemi di salute della moglie Sanija però obbligano Zoran Ban a lasciare Foggia e, di fatto, anche il calcio giocato a soli 31 anni.

Oggi il croato ha intrapreso una promettente carriera da agente rappresentando tra gli altri anche Tin Jedvaj, ex promessa della Roma che ben presto ha lasciato la Serie A. L'Italia, evidentemente, non è nel suo destino.

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