Gianfranco Zola and Maurizio SarriGetty Images

Zola e il Chelsea di Sarri: "Con lui i giocatori si annoiavano"

Quella al Chelsea è stata per Maurizio Sarri un’esperienza breve ma molto importante. Non solo ha avuto infatti modo di confrontarsi con un calcio molto diverso dal nostro come quello inglese, ma ha avuto anche la possibilità di centrare il primo trionfo importante della sua carriera vincendo l’Europa League.

Ad affiancare l’attuale tecnico della Juventus nella sua parentesi londinese è stato un’autentica leggenda del Chelsea come Gianfranco Zola. Nel corso della stagione ha rivestito il ruolo di vice allenatore e in un’intervista rilasciata a BeIN Sports ha svelato come per non tutti i giocatori della rosa fu semplice adattarsi ai sistemi di lavoro di Sarri.

“C’erano giocatori di talento, come Hazard o Willian, ragazzi che sapevano vincere le partite da soli, che soffrivano per il tipo di esercizi ed allenamenti che facevamo, ma erano necessari per gli altri. Devo essere onesto, sono stati bravissimi, perché si annoiavano ma hanno continuato a lavorare per tutto il tempo. E’ stato questo il motivo per il quale nel finale di stagione mentre gli altri calavano noi non abbiamo smesso di crescere”.

L'articolo prosegue qui sotto

Il metodo di Sarri era evidentemente diverso da quello al quale molti giocatori del Chelsea era abituati.

“All’inizio sono stati bravissimi, seguivano attentamente tutto ciò che dicevamo. Con il passare delle settimane però, a causa delle ripetizioni continue degli esercizi e delle partite, hanno iniziato a stancarsi e ad annoiarsi. La noia fa però parte del nostro lavoro, a volte devi annoiarti perché se lo fai e continui a lavorare alla fine migliori”.

Pubblicità