Al volo: vi ricordate di Eran Zahavi al Palermo? Se la risposta è negativa, non fatevi problemi: il personaggio in questione ha fatto ben poco per lasciar traccia del suo passaggio in Italia. 26 presenze in un anno e mezzo, un paio di reti, poi l'addio nel gennaio del 2013. Poca roba.
Qualche anno dopo, la storia si è ribaltata. Zahavi oggi gioca in Eredivisie con il PSV e soprattutto, da ieri sera è entrato nella storia del proprio paese: segnando in casa della Moldavia, gara valida per le qualificazioni a Qatar 2022 e vinta per 4-1, è diventato il miglior marcatore della storia della Nazionale di Israele.
Fanno 25 reti in 59 presenze per Zahavi: l'ex rosanero supera così al primo posto dei migliori marcatori della storia israeliana una leggenda del calcio locale come Mordechai Spiegler, a segno 24 volte - secondo i conteggi della FIFA - tra gli anni 60 e 70.
Per una carriera scandita dall'innata capacità di segnare, sempre e comunque, goal a grappoli: ben 230 in gare ufficiali sommando gli anni al Maccabi Tel Aviv e il lustro cinese con la maglia del Guanghzou Evergrande. Una dolce abitudine ribadita anche nei suoi primi mesi ad Eindhoven.
6 centri in Europa League, di cui 5 nella fase a gironi e 9 timbri in Eredivisie, per un computo totale di 15 sigilli stagionali. Mica male per uno che mancava dall'Europa da cinque anni.
La fugace apparizione in quel di Palermo è soltanto un lontanissimo ricordo. Oggi Zahavi è il miglior realizzatore del suo paese e si prepara ad alzare ulteriormente l'asticella.
Il prossimo obiettivo? I 300 goal da professionista. Gliene mancano solamente due e la sensazione è che li festeggerà molto presto.


