Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Yayah Kallon Cagliari Genoa Serie AGetty

Chi è Yayah Kallon: otto mesi a piedi per scappare dalla Sierra Leone, titolare contro l'Inter

Pubblicità

Quando Mohamed Kallon giocava in Serie A, Yayah Kallon nasceva in Sierra Leone. Diciasette anni dopo l'ultima gara del più noto giocatore proveniente dalla nazione di Freetown in Serie A, con la maglia dell'Inter, nella massima serie italiana spunta un altro giovane ononimo.

Kallon infatti ha fatto il suo esordio nell’ultima giornata del campionato 2020/2021. Per lui un’intera frazione di gioco, la seconda, condita da tante cose estremamente positive ed anche da un goal annullato per una millimetrica posizione di fuorigioco. Il tutto guarda caso a Cagliari, dove l'omonimo Mohamed ha giocato a inizio millennio, lasciando un ottimo ricordo. Un ricordo stupendo anche dalle parti del Ferraris.

YAYAH KALLON, UNA STORIA INCREDIBILE

Classe 2001, seconda punta della Primavera del Genoa, Kallon è arrivato in Italia con il barcone, dopo aver percorso a piedi tutta l'Africa per otto mesi (senza poter chiamare casa dopo i primi due), prima di aprtire per l'Europa. A 14 anni è dovuto fuggire dalla Sierra Leone per evitare un destino tragico, come raccontato ai canali ufficiali rossoblù:

"Al mio paese in Sierra Leone c'è un gruppo terroristico che rapisce i bambini per trasformarli in soldati e i miei genitori avevano paura che potesse succedere anche a me così hanno deciso di farmi partire. E' stata dura, non volevo ma era la cosa migliore da fare".

"Il viaggio è stato lungo e difficile, all'inizio ero da solo poi lungo il percorso ho incontrato ragazzi di tanti paesi, dalla Costa d'Avorio al Senegal al Mali ed anche se non parlavamo la stessa lingua abbiamo fatto gruppo. Il momento peggiore è stato sicuramente il periodo in Libia.

Lì non c'erano regole e incontravi ragazzini che giravano armati. Per pagarmi la traversata via mare ho lavorato, dalla pulizia nelle case al muratore e quando sono riuscito a raccogliere i mille dinari che servivano mi hanno rapinato così ho dovuto ricominciare da capo".

Anche Paolo Bordonaro, procuratore di Kallon, ha raccontato della terribile esperienza del viaggio, per fuggire ad un destino ancor peggiore:

"Quattro ore di viaggio rinchiuso in un bagagliaio di un’auto con altri quattro ragazzini da Bengasi a Tripoli con la possibilità di respirare attraverso alcuni buchi nella carrozzeria. Mi ha spiegato che ci metteva la bocca sopra per respirare. Per sei mesi non ha parlato con la madre che lo pensava morto e nel frattempo anche il fratello è stato rapito".

Da Lampedusa arriva a Scicli e dunque a Genova prima e in Piemonte poi. Il provino con l'Entella va male, il Genoa ha l'occhio lungo e decide di portarlo nelle giovanili. Fino alla chiamata in Serie A.

YAYA E MOHAMED KALLON, NESSUNA PARENTELA

Circa 70.000 in Sierra Leone hanno come cognome Kallon. Nella nazione Kamara e Sesay sono di gran lunga quelli più usati, ma anche Kallon si difende bene. Relativamente al calcio però, tale cognome riporta alla mente Mohamed, ex di Cagliari, Genoa e Inter tra le altre. I due però non sono parenti.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Yaya Kallon è una seconda punta, devastante nel 2020/2021: Ballardini ha scelto di convocarlo per Cagliari dopo i nove goal e sette assist messi in cascina. Tra l'altro il ventenne ha dovuto superare una frattura del perone nella passata annata, prima di tornare in campo e mostrare tutta la sua tecnica e velocità.

Ora che ha rotto il ghiaccio con la Serie A, ad attenderlo potrebbe esserci un futuro radioso: pronto a compiere il prossimo in carriera dopo una triste fuga dalla propria patria.

La prima gara ufficiale del 2021/2022 non poteva essere migliore: ingresso in Genoa-Perugia di Coppa Italia e goal da urlo col mancino per il 3-2 che ha portato i rossoblù ai sedicesimi del torneo.

Ballardini l'ha poi proposto titolare nel primo match di Serie A, della nuova annata, contro l'Inter Campione d'Italia.

Pubblicità
0