La sessione invernale del calciomercato 2014 è quella che i tifosi di Inter e Juventus ancora oggi ricordano a distanza di anni: motivo la trattativa per definire lo scambio tra Fredy Guarin e Mirko Vucinic, stoppato sul più bello dalla società nerazzurra dopo aver preso atto delle feroci proteste degli ultras, per nulla favorevoli alla cessione del colombiano ai rivali storici.
Un esito che comunque non dispiacque all'ex attaccante montenegrino: intervenuto ai microfoni di 'Sky Sport', ha rivelato qualche dettaglio sull'operazione poi naufragata al momento clou, quando tutto sembrava volgere in direzione della fumata bianca.
"Mancava soltanto la firma che non arrivò. Per come è andata alla fine sono felice, non so che situazione avrei trovato a Milano. In seguito sono andato ad Abu Dhabi e mi sono trovato bene".
Un 'consiglio' di mercato abbastanza costoso alla Juventus.
"Io prenderei Mbappé, anche se c'è già Cristiano Ronaldo. Ho molti dubbi sul fatto che il PSG voglia cederlo, ma uno come lui non nasce più e corre al triplo degli altri".
Uno dei ricordi più belli del Vucinic romanista è la doppietta nel derby del 2010 che consegnò ai giallorossi la vittoria in rimonta.
"Non mi aspettavo di vincere, poi mister Ranieri ha fatto quella scelta matta di togliere Totti e De Rossi, il muro portante della casa, e ha avuto ragione. Dopo la partita abbiamo festeggiato e quando sono rientrato a casa non ero tanto sobrio. Molti dei miei amici che tifano Lazio mi insultavano con parolacce, è una squadra che mi portava bene".
