Quasi 30 anni fa, i tifosi brasiliani si sono riscoperti letteralmente stregati da un giovane attaccante del Cruzeiro che riusciva a fare cose incredibili in ogni partita.
Si chiamava Ronaldo Nazario e si sarebbe guadagnato il soprannome di ‘O Fenomeno’.
Dopo aver debuttato a soli sedici anni, Ronaldo, prima di iniziare la sua lunga avventura europea, è riuscito a segnare in quasi tutte le partite giocate con la maglia del Cruzeiro. Quegli exploit gli consentirono di guadagnarsi le attenzioni dei club più importanti e di iniziare un cammino che l’avrebbe condotto alla fama planetaria.
Ci sono voluti quasi tre decenni prima che un altro attaccante facesse provare ai tifosi sensazioni simili. A riuscire in tale impresa è stato Vitor Roque e, anche dopo il suo approdo tra i professionisti, i paragoni con Ronaldo non l’hanno abbandonato.
“Volerà molto in alto”, ha spiegato lo stesso Fenomeno, che ora è il proprietario del Cruzeiro, quando nel 2022 gli è stato chiesto di Vitor.
Quei complimenti sono arrivati in un momento particolare. Il talento diciassettenne infatti, era reduce da un periodo nel quale era riuscito a mettere a segno sei goal in sette partite. Un periodo destinato a concludersi in fretta perché, proprio come ha fatto Ronaldo molti anni prima, ha lasciato il Cruzeiro prima di essere arrivato ad esprimere appieno il suo straordinario potenziale.
Era approdato nel club nel 2019 e allora la cosa causò enormi polemiche. Era infatti cresciuto nel settore giovanile dell’America-MG, al quale si era unito quando aveva solo dieci anni, e il Cruzeiro venne accusato di aver offerto un contratto ad un giocatore che di fatto era ancora un bambino.
Tre anni dopo se ne sarebbe andato lasciando ancora una volta dietro di sé una lunga scia di polemiche. I suoi agenti hanno infatti fatto di tutto affinché si unisse all’Athletico Paranaense.
Il Cruzeiro si è così riscoperto costretto a perdere un ragazzo che, proprio come Ronaldo, era arrivato a fare il suo esordio in prima squadra a soli sedici anni.
L’Athletico Paranaense, dal canto suo, ha sborsato qualcosa come 4,4 milioni di euro pur di assicurarsi il suo cartellino nell’aprile del 2022 e quell’investimento sta già iniziando a dare i suoi frutti.
Sei settimane dopo il suo arrivo, è infatti diventato il più giovane giocatore a segnare una rete in campionato dell’intera storia del club. Un mese dopo si è poi guadagnato lo stesso primato in Copa Libertadores, grazie ad uno splendido goal realizzato contro i paraguaiani del Libertad.
Sebbene sia capace di agire anche da esterno, Vitor dà il meglio di sé da punta centrale. E’ infatti in questa posizione di campo che è capace di sopperire ad alcune lacune fisiche, con la velocità e l’intelligenza nei movimenti. A queste due grandi qualità unisce freddezza e grande bravura nel rifinire.
Sono queste le principali attitudini che gli hanno consentito di attrarre le attenzioni di Luiz Felipe Scolari, il suo nuovo allenatore all’Athletico. Un tecnico che, casualmente, ha anche lavorato con Ronaldo mentre stava attraversando il momento più ‘letale’ della sua carriera.
“Lui fa qualsiasi cosa gli chiediamo, ma per lui la posizione migliore è quella di numero 9 - ha spiegato l’ex commissario tecnico della Nazionale brasiliana - Sa dare il meglio in quella porzione di campo, perché riesce sempre a trovare lo spazio giusto e inoltre partecipa bene anche alle altre fasi di gioco. E’ il tipo di giocatore che mi sarebbe piaciuto marcare quando giocavo”.
“Crescerà molto, sarà un giocatore che darà grandi soddisfazioni al Brasile. Vedremo se continuerà a crescere in questa posizione”.
Resta da vedere per quanto tempo Scolari lavorerà con il ‘Nuovo Ronaldo’, prima che quest’ultimo faccia il grande salto in Europa. Si dice che il Real Madrid abbia già mostrato interesse per il ragazzo e sembra improbabile il fatto che sia l’unico top club sulle sue tracce.
Arrivare a segnare un uno stadio come il Santiago Bernabeu rappresenterebbe la meta ideale di un grande viaggio iniziato nella piccola città di Timoteo, nel sud-est del Brasile.
“Non c’è alcuna spiegazione, è una cosa illogica - ha detto il padre di Vitor, Juvenal, dopo aver saputo dei complimenti rivolti a suo figlio da Ronaldo - E’ emozionante sapere che il migliore al mondo sta lodando mio figlio e che lui sta seguendo le orme del Fenomeno”.
E’ un bel percorso quello iniziato. I primi segnali fanno pensare che Vitor Roque possa essere all’altezza di una simile sfida.
