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Giampaolo Pozzo chairman UdineseGetty Images

Udinese, Pozzo non ci sta: "Riprendere il 13 giugno è un insulto all’intelligenza"

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L'Udinese chiarisce ufficialmente la sua posizione riguardo alla ripartenza della Serie A: la società friuliana vuola riprendere il campionato, ma non vuole farlo il 13 giugno, data ritenuta troppo precoce.

A tal proposito ha parlato oggi il presidente Giampaolo Pozzo, ai microfoni di 'Radio 1'.

"Non sono d'accordo sulla data del 13 giugno, è un insulto all'intelligenza. Ma non è vero che noi non vogliamo riprendere, siamo pronti a ragionare con tutti. C'è un problema di fondo che è quello della condizione dei giocatori, qualsiasi preparatore atletico direbbe che è impossibile riprendere così presto dopo due mesi e mezzo di inattività. Serve almeno un mese di allenamento agonistico.

Per me, per coerenza, si dovrebbe riprendere a fine giugno. Siamo disposti a ricominciare il campionato, in sicurezza, ma bisognerà farlo usando il cervello".

Anche Pierpaolo Marino, responsabile dell'area tecnica dell'Udinese, nella serata di domenica, si era fatto portavoce di questo pensiero.

"Una ripresa dell'attività il 13 giugno, come votato dall'assemblea di Lega, creerebbe una gravissima problematica legata agli infortuni che si sta già riscontrando in Bundesliga".

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