La data da cerchiare sul calendario è quella del 13 maggio prossimo, giorno in cui si giocherà Arsenal-Brighton, per diversi motivi: in primis perché sarà la terzultima di campionato, e se i Gunners dovessero riuscire a mantenere questo passo in testa alla Premier League potrebbe significare titolo. Poi perché quella contro i Seagulls sarà la sfida di Leandro Trossard. Da ex.
Perché alla fine si conclude con una cessione a gennaio l'avventura del giocatore belga al Brighton, dopo settimane parecchio complesse caratterizzate dalla frattura interna con Roberto De Zerbi.
Questo raccontano le cronache, al di là delle differenti visioni: quella dell'allenatore italiano, che ha spiegato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Liverpool di non gradire l'atteggiamento del fantasista, non convocato contro i Reds, ad esempio.
"Non è tra i convocati: nell'ultimo allenamento prima della partita quando ha capito che non avrebbe giocato ha lasciato la sessione senza dirmi nulla".
O quella dello stesso Trossard, che tramite il suo agente ha espresso il suo punto di vista, nettamente differente rispetto a quella di De Zerbi.
"Dopo il Middlesbrough in FA Cup Leandro ha detto di avere problemi al polpaccio. Per questo ha lasciato l'allenamento, su consulto dello staff medico. Lunedì l'allenatore ha umiliato Leandro davanti a tutti dicendo che non avrebbe più voluto vederlo. Ha anche suggerito che la cessione è la migliore soluzione. E' importante che il Brighton cooperi per una cessione in questo periodo".
Detto, fatto: Trossard lascia il Brighton dopo tre anni e mezzo per trasferirsi all'Arsenal di Mikel Arteta, a titolo definitivo: già fissate le visite mediche, l'affare dovrebbe aggirarsi intorno ai 31 milioni di euro tra parte fissa e bonus.
Il club londinese, attualmente in testa alla Premier League, ha annunciato l'arrivo attraverso i canali ufficiali:
"Il nazionale belga Leandro Trossard arriva dal Brighton & Hove Albion e ha firmato un contratto a lungo termine".
Non resta che attendere, quindi, il prosieguo della stagione: e quell'Arsenal-Brighton di maggio che potrebbe significare tanto. Per i Gunners e per l'ex Seagull.




