Nell'estate 2019 Andreas Cornelius è arrivato a Parma in prestito biennale con diritto di riscatto dall'Atalanta. Lo scorso anno l'aveva passato al Bordeaux, dopo averlo iniziato nel peggiore dei modi: sbagliando il rigore decisivo contro il Copenhagen, la sua ex squadra, nei preliminari di Europa League. L'errore era costato alla Dea la partecipazione all'Europa League. Dopo quella serata, a Bergamo non fu più ben voluto dalla tifoseria. Tanto che, pochi giorni dopo, volò a Bordeaux in prestito, quasi a furor di popolo.
Dopo una stagione in chiaroscuro in Francia, quest'anno il danese è tornato in Serie A: il Parma lo ha scelto come alternativa ad Inglese, ma gli infortuni di quest'ultimo hanno ribaltato le gerarchie. E stavolta Cornelius la sua chance l'ha sfruttata come meglio non poteva: a suon di goal, diventando il totem della squadra, il riferimento da cercare sia con i lanci lunghi che con i cross. Il finalizzatore perfetto di una squadra che gioca di ripartenza. Con un avversario decisamente preferito: il Genoa.
Nella gara d'andata del 20 ottobre al Tardini il vichingo aveva segnato una tripletta entrando dalla panchina: al 12' aveva sostituito inglese, tra il 42' e il 50' aveva segnato tre reti che erano costate tra le altre cose la panchina ad Aurelio Andreazzoli. Nella gara di ritorno al Ferraris ci ha messo qualche minuto in più, visto che ha aperto le marcature al 18' e le ha chiuse al 53', ma la sostanza è stata la stessa: tripletta. Ancora una volta. Prima a Radu, poi a Perin. Cambiano i portieri del Grifone , non cambia la voglia di Cornelius di batterli.
Secondo i dati 'Opta', si tratta soltanto della terza volta nella storia della Serie A che un giocatore segna tre o più goal alla stessa squadra per due volte nella stessa stagione. L'ultimo a riuscirci era stato Marco Borriello nella stagione 2007/08, quando vestiva, ebbene sì, la maglia del Genoa. L'avversaria era l'Udinese, allenata da Pasquale Marino e con Samir Handanovic tra i pali. Nella storia della Serie A ci era riuscito anche un altro scandinavo, Kurt Hamrin, quando vestiva la maglia del Padova nella stagione 1957/58. Tris all'andata, poker al ritorno. Avversario? il Genoa. Ancora.
Tre all'andata, tre al ritorno. Un club davvero esclusivo anche in Europa. Quest'anno, ad esempio, ci si è iscritto Timo Werner, con una tripletta al Mainz sia all'andata che al ritorno. Con una differenza, da non sottovalutare: il classe 1996 è uno dei più attenzionati d'Europa e il prossimo anno giocherà al Chelsea, che per lui ha speso 60 milioni di euro. Cornelius, invece, ha un diritto di riscatto di 6 milioni da esercitare tra un anno. 6 come i goal che il Genoa si è visto segnare. Più affare di così...
