A volte è necessario fare le valigie per tentare la fortuna altrove, lontano dai propri affetti e dalla 'comfort-zone': lo sa bene Franco Tongya, per anni considerato uno dei talenti più brillanti del panorama calcistico italiano.
Nato a Torino da genitori camerunesi, il classe 2002 ha fatto tutta la trafila nelle giovanili della Juventus, arrivando a vestire la maglia dell'Under 23 (ora chiamata Next Gen) in Serie C: l'esordio con la prima squadra non c'è mai stato, tanto da indurlo ad accettare un trasferimento al Marsiglia nel gennaio 2021.
Valutato 8 milioni di euro, è stato oggetto di uno scambio alla pari con Marley Aké, a sua volta approdato in bianconero: anche in Francia non è riuscito a saltare allo step successivo, rimanendo suo malgrado ancorato alle dinamiche della squadra riserve del club biancazzurro.
Un'altra situazione non ottimale per lo sviluppo di una carriera che ora lo vede protagonista in Danimarca, all'Odense, che lo ha acquistato a titolo definitivo a fine agosto: contratto fino al 2025 e fiducia totale sul terreno di gioco, dove ha disputato tutte le partite giocate dal club danese.
All'ottavo tentativo, è finalmente arrivata la prima rete nel successo interno per 3-1 sul Lyngby: filtrante di Frokjaer e scatto in profondità di Tongya, abile nell'allargare il piatto destro per piazzare la sfera alle spalle del portiere avversario, punito per la terza volta nel solo primo tempo.
Un lampo di luce per un ragazzo che non ha mai nascosto la propria ammirazione perCristiano Ronaldo, restando al contempo schiacciato da pressioni che hanno momentaneamente ridimensionato verso il basso gli auspici di una carriera ad alti livelli, ancora però tutta da scrivere e passibile di colpi di scena.


