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Christian Terlizzi PescaraGetty Images

Christian Terlizzi, il difensore diventato bomber quasi per caso

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Nel calcio, di difensori con il vizietto del goal ce ne sono stati tanti: basti pensare a Sergio Ramos - autore di 132 goal tra club e Nazionale - capofila del gruppo di coloro che, nonostante il principale compito sia quello di evitarli, i goal li fanno anche.

Di questa ristretta cerchia fa parte anche Christian Terlizzi, divenuto famoso soprattutto per le imprese fatte registrare ai tempi del Palermo di Zamparini, squadra ambiziosa che ebbe modo di misurarsi col palcoscenico europeo dell'allora Coppa UEFA, sfiorando a più riprese la qualificazione in Champions League.

La stagione che consacrò Terlizzi come uno dei giocatori più amati - soprattutto dai fantacalcisti - è la 2005/2006, famosa non solo perché fu l'ultima disputata prima dello scandalo di Calciopoli ma anche per lo straordinario impatto avuto dal difensore romano, riscopertosi goleador quasi per caso nelle prime giornate.

Nella prima, al 'Tardini' contro il Parma, mise in mostra addirittura un colpo da attaccante più che da difendente: sinistro furbo ad anticipare il diretto marcatore su assist perfetto di Corini. Quello che all'apparenza sembrava un lampo isolato, si rivelerà solo il primo di una serie di quattro gemme consecutive.

La seconda, ancor più prestigiosa, contro l'Inter al 'Renzo Barbera': incornata poderosa a beffare Julio Cesar sul primo palo, di nuovo sugli sviluppi di una palla inattiva. E' a quel punto che Terlizzi diventò l'incubo delle difese, in qualità di difensore avvezzo a far male in fase realizzativa.

Terlizzi PalermoGetty

Il conto delle marcature verrà aggiornato con un'altra capocciata al 'Franchi' di Siena e con lo spunto - più da punta a dire il vero - decisivo per regalare i tre punti ai rosanero contro la Reggina. Il risultato? 4 goal nei primi 4 turni di campionato, roba impronosticabile.

Un 'magic moment' durato 24 giorni, con un del tutto inatteso secondo posto nella classifica marcatori alle spalle del solo Luca Toni e in compagnia di Emiliano Bonazzoli, davanti a gente del calibro di Adriano, Kaká, Totti, Trezeguet e Del Piero. Un 'intruso' tra tanti bomber rinomati.

Questa particolare capacità indusse il tecnico Delneri a schierarlo addirittura lì davanti come 'pivot' nel ritorno degli ottavi di finale di Coppa Italia del 10 gennaio 2006: Terlizzi subentrò al posto del giovane Palmiteri e gli bastarono solo tre minuti per timbrare il cartellino con il goal del momentaneo 4-2, utile per determinare il 5-4 finale che qualificherà i siciliani al turno successivo.

La Sicilia resterà nel cuore di Terlizzi anche per le esperienze con Catania e Trapani, fino al ritiro avvenuto nel 2019 dopo un'ultima avventura al Marsala: nell'aprile dello stesso anno si candidò anche come consigliere alle elezioni comunali di Bagheria, mentre oggi è l'allenatore della squadra Under 17 della Lazio.

Senza dimenticare l'unica presenza raccolta con la Nazionale il 16 agosto 2006 in un'amichevole persa contro la Croazia, con Roberto Donadoni in panchina a raccogliere l'eredità del ct campione del mondo Marcello Lippi: una delle tante storie positive che Terlizzi, un giorno, potrà orgogliosamente raccontare ai suoi nipotini.

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