Diciottesimo, Greuther Fürth. Diciassettesimo: Stoccarda. Se la Bundesliga finisse oggi, le due squadre che retrocederebbero direttamente in Zweite sarebbero una neopromossa, fanalino di coda che finora non ha mai nutrito speranze reali di salvezza, e uno dei club più nobili della storia recente del calcio tedesco. Non sarebbe certo una novità, essendo già scesi di categoria due volte nel giro degli ultimi 6 anni, nel 2016 e nel 2019. Retrocessione, immediata promozione, una stagione sfiorando l’Europa e poi il crollo. Come fosse ciclico.
La scorsa stagione, da neopromossa, lo Stoccarda ha chiuso il campionato con un sorprendente nono posto in classifica. Con una squadra giovane, con la regia dell’ex mago dello scouting del Borussia Dortmund di Klopp, che risponde al nome di SvenMislintat, e l’ex assistente e amico di Julian Nagelsmann PellegrinoMatarazzo in panchina. Ciò che più di tutto sollevava la tifoseria era quel senso di progettualità che da anni mancava nella città della Mercedes. Fiducia nel futuro, un’ottima base di partenza, costruendosi una solidità economica con importanti plusvalenze - nell'ultima estate Nico Gonzalez, ceduto alla Fiorentina, e Kobel, titolare del Dortmund - senza però arrivare a rivoluzioni a livello di personale tecnico.
Qualcosa, però, è andato storto. Soprattutto a causa di problemi di natura fisica che hanno colpito i migliori giocatori dell’organico. A partire da Silas, il fu Wamangituka, oggi Katompa Mvumpa dopo aver fatto chiarezza sul su passato: eletto Rookie dell’anno nella scorsa stagione, dopo la rottura del crociato ad aprile non ha ancora trovato la continuità che lo ha portato a segnare 11 reti nell’ultimo campionato. Quest’anno, addirittura, è a quota zero.
Getty ImagesAnche l'austriaco Sasa Kalajdzic, punta di due metri, miglior marcatore stagionale l’anno scorso con 16 centri, è appena rientrato dopo un grave infortunio alla spalla che lo ha costretto anche ad operarsi e saltare tutto il girone d’andata. E la discontinuità fisica perseguita anche altri elementi di spicco come Chris Führich (trequartista) e Orel Mangala, che con Endo lo scorso anno componeva una delle migliori coppie mediane del campionato tedesco. Sono passati poco più di otto mesi, ma sembra una vita fa.
Oggi il miglior marcatore stagionale gioca in difesa, è Dinos Mavropanos, ex Arsenal, autore già di 5 goal, la maggior parte dei quali con tiri dalla distanza. 16 marcatori diversi hanno trovato la via della porta, ma nessuno di questi lo hai fatto con continuità. Eccetto, per l’appunto, il greco ex Arsenal, una delle pochissime note liete della stagione di una squadra che finora ha segnato solo 22 reti. A questo punto nella scorsa stagione la quota era di 37, con 7 punti in più degli attuali e una distanza dal penultimo posto, quello occupato oggi, di ben 12 lunghezze. Un’altra storia.
Il saliscendi degli ultimi anni non si addice ad un club di tale portata storica. Un club che in bacheca ha cinque Meisterschale, tre dei quali conquistati tra il 1987 ed il 2007, anno in cui MarioGomez e non solo condussero la squadra ad un’incredibile vittoria nel testa a testa con lo Schalke 04. Nel primo decennio del nuovo millennio ha anche partecipato tre volte alla Champions League, arrivando agli ottavi in due occasioni, e in un paio di occasioni ha fatto la comparsa in Europa League — oltre ad aver disputato due finali di DFB-Pokal in tempi recenti, nel 2007 e nel 2013, perdendo in entrambe le occasioni.
GettyDall’agosto 2013, ovvero dall’addio di Bruno Labbadia, il club ha cambiato 14 allenatori diversi, nel giro di 9 anni. Soltanto uno è riuscito ad iniziare e finire una stagione: Pellegrino Matarazzo, per l'appunto, nella scorsa. La sensazione è che anche quest'anno l'italo-americano di 44 anni chiuderà la stagione sulla panchina del VfB, dopo averlo riportato in Bundesliga nel 2020 (da subentrato) e aver già firmato due prolungamenti di contratto. Stabilità. Sembrava ritrovata a livello tecnico, ma non è stata tale a livello dirigenziale, con una forte spaccatura tra il presidente Vogt e l’AD Thomas Hitzlsperger, capo della parte sportiva del club.
In tutto questo, però, c’è il campo. C’è un attacco che produce, sì, ma che non finalizza più, con zero goal segnati nelle ultime 5 partite, 4 delle quali perse ed una pareggiata 0-0 contro il Fürth, l’unica con una classifica peggiore, ma che nelle ultime 5 ha fatto meglio. E come se non bastasse, è la stessa squadra che alla prima giornata è stata battuta con un roboante 5-1. Un risultato che lasciava presupporre scenari ben diversi. Un risultato che aveva addirittura proiettato il VfB al primo posto in classifica dopo la prima giornata. Un fuoco di paglia. I problemi sono riemersi e la situazione è precipitata ben presto. Fino al penultimo posto.
“Dobbiamo avere più disciplina nel seguire i nostri piani di gioco, stando al nostro livello. Se continuiamo a creare occasioni, poi i goal arriveranno” ha dichiarato Matarazzo di recente. L'allenatore non ha mai perso la fiducia nella sua idea di calcio e non ha voluto fare rivoluzioni tattiche finora, anche se si vocifera di un possibile cambiamento di modulo che finora è sempre stato un 3-4-2-1.
Il cammino dello Stoccarda verso la salvezza, comunque, non è affatto compromesso: l’Augsburg è solo un punto più sopra, Arminia e Wolfsburg sono a +3. C’è però bisogno di un cambio di passo: lo spettro della sconfitta allo spareggio salvezza contro l’Union Berlino nel 2019 aleggia ancora sopra il Gottlieb-Deimler-Stadion. Fare il bis, anzi, il tris non è ammesso.


