Non sarà certamente un inizio di Euro2020 da ricordare per molti giocatori della Juventus. Gli autogoal di Demiral e Szczesny, la prestazione incolore di Ramsey con il Galles. Alla lista si aggiunge anche Alvaro Morata, autore di una prova decisamente sotto tono contro la Svezia.
Schierato da titolare come riferimento offensivo della Spagna, l'attaccante bianconero è stato tra i peggiori in campo, tanto che la sua partita è terminata in anticipo, dopo 66 minuti con poco da salvare, soprattutto in termini di conclusioni verso lo specchio della porta.
Tre volte arrivato al tiro, una volta con un tentativo, una volta con una conclusione ciabattata da ottima posizione. Soprattutto, però, l'occasione enorme divorata al 38'. A tu per tu con Olsen, tutto solo, con il tempo per piazzare la palla o dribblare il portiere, il classe 1993 non è riuscito nemmeno a centrare lo specchio.
Da quel momento il pubblico sugli spalti de La Cartuja, l'impianto di Siviglia che ha ospitato 'in casa' la sfida della Roja, ha manifestato qualche malumore nei confronti dell'attaccante con la maglia numero 7. Sono piovuti alcuni fischi, misti ad applausi di incoraggiamento, per la verità pochi.
Dopo aver mancato un controllo elementare sulla linea di fondo, Luis Enrique ha deciso di sostituire Morata, uscito dal campo a testa bassa, rilevato da Sarabia. Il suo Europeo è iniziato come peggio non poteva: con meno tocchi di tutti i suoi compagni che sono partiti titolari.
Già nell'ultima amichevole contro il Portogallo la punta della Juventus, in prestito dall'Atlético Madrid, aveva ricevuto qualche fischio per la sua prestazione molto spenta. Luis Enrique ha provato a dargli fiducia, ma la sua prova è stata tutt'altro che convincente.
L'accoglienza vibrante che i tifosi hanno riservato a Gerard Moreno al momento del cambio, il suo 'rivale', rende l'idea della posizione dei fan della Roja. Per provare a invertire il trend servirà un goal. Che trasformerà senza dubbio i fischi in applausi.


