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Martin Skrtel AtalantaAtalanta

Skrtel protagonista mancato dell'Atalanta: via dopo un mese

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Chissà cosa avrà pensato Martin Skrtel dopo aver visto l'Atalanta consolidarsi in Champions League tra le migliori squadre del continente. Poteva essere anche lui tra i protagonisti della del gruppo guidato da Gasperini, se solo non avesse deciso di tirarsi clamorosamente indietro.

Ma cosa è successo davvero tra Skrtel e l'Atalanta? Tutto inizia il 9 agosto del 2019, quando i nerazzurri annunciano l'acquisto dell'esperto centrale slovacco a costo zero. Sembra davvero un grande colpo, anche in virtù della sua grande esperienza internazionale, ma le cose andranno in maniera totalmente inaspettata. Skrtel infatti non scenderà mai in campo con la Dea.

Il 2 settembre, nemmeno un mese dopo il suo arrivo, l'ex Liverpool rescinde ufficialmente il contratto con l'Atalanta. Una scelta che lascia tutti di stucco, compreso Gasperini, che lo immaginava come un titolare inamovibile nella difesa a tre.

Appunto, la difesa a tre. E' proprio quello il motivo che ha spinto Skrtel ad andare via, come spiegato in seguito dal tecnico nerazzurro dopo un Atalanta-Torino.

"Skrtel era tra quelli che potevano giocare oggi, l'ho provato venerdì. Poi alla sua età ha manifestato problemi nel giocare in una difesa a tre, è stato molto onesto. È arrivato dopo, ha avuto difficoltà".

Martin Skrtel Basaksehir

Una versione confermata dallo stesso Skrtel, che un giorno dopo la sua rescissione con l'Atalanta aveva già firmato con l'Istanbul Basaksehir, in Turchia. Formazione nella quale avrebbe trovato diversi compagni con un passato in Italia: Inler e Robinho. E l'allenatore è Okan Buruk, l'ex interista.

Il modo di giocare dell'Atalanta è totalmente diverso dal mio, da quello a cui sono abituato. E dopo aver trascorso un mese a Bergamo, ho capito che non ero il difensore che Gasperini stava cercando. Poi è arrivata l’offerta del Basaksehir e sono molto contento di aver detto di sì”.

Pare però che il sistema di gioco dell'Atalanta non fosse l'unico motivo dell'addio di Skrtel. Qualche settimana dopo, in un'intervista alla 'Gazzetta dello Sport', il presidente atalantino Percassi svelò un retroscena riguardante la moglie del giocatore.

"Era un bravo ragazzo ma era triste. Lo vedevi in sofferenza perché la moglie non voleva venire qui a Bergamo".

Del resto non sarebbe la prima e nemmeno l'ultima volta che la moglie di un giocatore influisce sulle sue scelte. E' successo anche a Skrtel, che si è ritrovato a convivere con una scelta tanto affrettata quanto mai sbagliata.

Certo, se l'Atalanta è oggi a tutti gli effetti considerata una grande a livello italiano ed europeo non si può dire che l'avventura a Istanbul di Skrtel sia andata male: in Turchia ha infatti vinto il campionato, il primo titolo della storia del suo club.

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