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Simon TeroddeGetty Images/Goal

"Hey Hansi, dov'è Terodde?": il bomber di categoria acclamato dalla Germania

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Le vittorie contro la Romania e la Macedonia hanno permesso alla Germania di staccare il pass per il Mondiale di Qatar 2022. I tedeschi sono stati i primi a qualificarsi, seppur con alcune difficoltà nelle due sfide contro le selezioni balcaniche. Contro la Romania, la squadra di Flick ha dovuto rimontare dallo 0-1 e ha vinto solo nel finale. Contro la Macedonia invece ha chiuso il primo tempo sullo 0-0 prima di dilagare nella ripresa.

Tutto è bene quel che finisce bene, certo. Ci è voluto un super Thomas Müller, che ha segnato nel finale nel primo match e nel secondo ha offerto ad Havertz e Werner i due palloni per i primi due goal. Qualcuno però in Germania ha storto il naso di fronte alla sterilità iniziale nell’attacco della Mannschaft nella prima delle due gare, specie con un Timo Werner a tratti poco convincente in fase di finalizzazione — anche se, a onor del vero i suoi numeri sotto Flick sono d’oro: 5 in 5 partite, segnando in 4 gare diverse.

Più di qualcuno però in Germania sostiene che alla rosa manchi un ‘nove’ più puro. Il problema è che di candidature in effetti ce ne sono ben poche in Bundesliga e in giro per l’Europa. Sané, Havertz, Müller, Reus, Gnabry, i giovani Wirtz, Musiala e Adeyemi sono straordinari, ma non c’è un finalizzatore puro. Ecco perché qualcuno, un po’ goliardicamente e un po’ no, vorrebbe candidare Simon Terodde.

Nella sfida contro la Romania, giocata ad Amburgo, la regia internazionale è andata a pescare un cartello esposto da un giovane tifoso tedesco. Cinque semplici parole scritte a pennarello su un cartone.

“Hey Hansi, wo ist Terodde?” (“Hey Hansi (Flick, ndr), dov’è Terodde?”)

Insomma, una chiara domanda rivolta al CT : perché non lo convochi? Ma chi è Simon Terodde e perché qualcuno lo vorrebbe in nazionale?

La risposta è semplice: è il miglior marcatore di tutti i tempi della 2. Bundesliga, la seconda serie del calcio tedesco. 153 reti, pari con Dieter Schatzschneider, che aveva fissato il primato negli anni ’80 e per quasi 40 anni lo ha mantenuto, fino a quanto è stato travolto dall’uragano. Il 33enne ha eguagliato il primato il 3 ottobre, segnando all’Ingolstadt con la maglia dello Schalke 04.

Nella sua carriera ha disputato 262 partite in Zweite, vestendo le maglie di Duisburg, Union Berlino, Bochum, Stoccarda, Colonia, Amburgo e appunto Schalke 04. Dopo la gavetta iniziale, a 24 anni ha iniziato la sua ascesa In 7 stagioni su 8 in Zweite è andato in doppia cifra, 4 volte ha scollinato oltre quota 20, per 3 volte è stato capocannoniere, e ha ottenuto 2 promozioni (Colonia e Stoccarda). In sostanza, Terodde è una garanzia totale di reti e spesso di promozione. Per questo lo Schalke 04, appena retrocesso, ha deciso di puntarci. Sta tenendo una media superiore a una rete a partita. Insomma, un top.

Simon Terodde Schalke 2021Getty Images

Non altrettanto si può dire delle sue esperienze in Bundesliga, visto che in due stagioni è riuscito a segnare soltanto 10 reti. Il suo bilancio migliore è di 7 nel 2017/18, quando ha giocato la prima parte di annata con lo Stoccarda e la seconda con il Colonia. Eppure, in Germania è considerato un mito, una certezza del goal. Sarà anche per il soprannome ‘Torodde’, con ‘Tor’ che in tedesco vuol dire porta, è la parola che indica il goal.

Il suo fisico statuario lo rende un uomo d’area molto difficile da limitare, bersaglio ideale per i cross che piovono dalle corsie. Anche se sa segnare in ogni modo. In Zweite è diventato assolutamente incontenibile. Nel 2017 e nel 2019 è stato l’uomo promozione di Stoccarda e Colonia, le stagioni successive le ha disputate in Bundesliga. L’anno scorso ha mancato l’obiettivo con l’Amburgo, ma i suoi 24 goal li ha comunque messi a referto. Ora sogna di riportare su un’altra nobile decaduta.

Con la speranza che Hansi Flick gli offra almeno un’occasione, specie ora che i giochi sono già fatti. Non è mai stato uno da nazionale, non è mai stato convocato nemmeno nelle giovanili (cresciuto nel Duisburg, pochi riflettori). A volte però i sogni diventano realtà.

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