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Alexandre Pato OrlandoGetty

La sfortuna di Pato continua: infortunio e intervento al ginocchio per il brasiliano

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C'è una cosa su cui si può concordare, parlando di Alexandre Pato: senza gli infortuni staremmo parlando di uno dei giocatori più forti della sua epoca, soprattutto in attacco.

E' dello stesso avviso, ad esempio, il suo ex compagno al Milan Cafu che, intervenuto poche settimane fa al podcast "Denilson Show", ha svelato un retroscena circa il passato in rossonero dell'attaccante.

"Quando Pato arrivò, dissi a Serginho: 'Il più grande centravanti della storia del calcio brasiliano è di fronte a noi'".

Qualcosa, però, com'è noto, è andato storto: la serie infinita di infortuni lo ha costretto a un'involuzione inevitabile, soprattutto dal punto di vista fisico.

"Aveva una forza e un cambio di direzione che non sapevi mai come prenderlo, e quando ti saltava diceva: “Maldini…ciao ciao”. Rimanevo a guardare Pato in allenamento. [...] Andai via al termine del mio contratto e chiamavo per chiedere come stesse il ragazzo. Infortunato mi rispondevano", aggiunge Cafu.

Dopo il Milan, Pato è tornato in Brasile: prima al Corinthians, poi al Sao Paulo. Quindi le esperienze al Chelsea, al Villarreal e al Tianjin, prima del ritorno in patria. Dallo scorso anno, però, si è accasato in MLS, all'Orlando City.

In totale, fin qui, 34 presenze e 4 reti, tutte nel 2022: sì, tutte nel 2022 perché l'attaccante brasiliano è stato costretto a star fuori dal campo per quasi 7 mesi per un infortunio al ginocchio, tra aprile e ottobre 2021.

Un calvario senza fine, il suo, che si arricchisce di un nuovo capitolo: con una nota ufficiale Orlando City ha comunicato l'imminente e nuovo intervento al quale dovrà sottoporsi Pato.

"Pato è tornato nel suo paese d'origine, il Brasile, e si sottoporrà a un intervento chirurgico esplorativo al ginocchio destro. L'intervento verrà eseguito il 9 settembre, con il recupero iniziale dell'attaccante che si terrà in Brasile".

Il brasiliano si è infortunato lo scorso 13 agosto, nel corso della sfida contro i New York Red Bulls, giocando solo 45 minuti.

E' l'ennesima brutta notizia per un ragazzo che il prossimo 2 settembre compirà 33 anni, ma che in carriera ne ha viste tantissime: troppe. E considerate anche le parole dei suoi ex compagni al Milan, cresce il rammarico per non aver visto il suo reale valore.

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