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Seko Fofana Lens 2021Gett

La nuova vita di Seko Fofana: al Lens sogna la Champions League

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33 punti dopo 21 partite, il sogno di un piazzamento europeo, la determinazione di provare a tornare in Champions League. Sogni di gloria dopo tanti anni bui. Il Lens vive in ascesa dopo aver trascorso otto delle ultime dieci stagioni in seconda serie. Il 7° posto dell’anno scorso, da neopromossa, ha ridato slancio ai Sang et or, letteralmente ‘Sangue e oro’, i colori sociali della squadra del nord della Francia. Chi si è affacciato al panorama calcistico sul finire degli anni novanta non può non ricordare il prestigio del club dell’Estade Félix Bollaert.

Quando il Lens ha vinto il suo primo e unico campionato francese, nel 1998, SekoFofana aveva solo tre anni. Nato a Parigi, cresciuto nel Paris FC, era stato lanciato dal Lorient prima e dal Manchester City poi. È stato all’Udinese che Fofana si è imposto come uno dei centrocampisti più atletici della Serie A e non solo. Tanto che nel 2020, dopo quattro anni, al momento dell’addio sul piatto aveva più offerte, tutte molto valide. Eppure, per lui, c’era una sola scelta.

“Il Lens. Ho già parlato con i dirigenti e alcuni giocatori, miei ex compagni al Bastia. Ha uno stadio unico, un tifo caloroso e fedele” ha raccontato nell’agosto 2020 a ‘L’Équipe’. "È un progetto umile e non ho avuto dubbi. Ci sono state molte altre offerte, ma mi sono chiesto di cosa volessi davvero, cioè di tornare in Francia. E così mi sono convinto”.

Si parlava di club anche più prestigiosi a livello di Serie A, come il Milan o l’Atalanta. Club che avrebbero dato a Fofana la possibilità di giocare al massimo livello europeo, la Champions League, il sogno di ogni calciatore. Il top, insomma. Non per Fofana, che a ‘gianlucadimarzio.com' aveva ammesso di avere altri piani per sé stesso. Vedeva il suo futuro in altra maniera. Aveva un altro sogno.

“Ero anche consapevole di esser pronto per quella competizione, ma ormai avevo già deciso di lasciare l’Italia e avevo scelto la mia nuova sfida.
Forse la gente in Italia non lo sa, ma il Lens è una squadra top in Francia, che vuole ritrovare il blasone di un tempo. Mi hanno convinto grazie al progetto sportivo e alla fiducia che mi hanno fatto sentire. Il Lens mi ha fatto sentire importante”.

Con una spesa di 15 milioni di euro complessivi, un record per le casse di una società che non si era mai spinta oltre la metà, più o meno. E bisogna tornare all’inizio dei duemila: Dacourt, Fuertes, El-Hadji Diouf, Dalmat, Sibierski. Giusto per menzionarne alcuni. Il nuovo corso, invece, è ripartito da Fofana. La cui prima stagione non è stata straordinariamente brillante, complice persino un inizio un po’ in sordina. La squadra, comunque, ha chiuso al settimo posto, sfiorando la Conference League.

Quest’anno, l’Europa sembra alla portata. Sulle spalle di un Fofana che è diventato assoluto protagonista. Con la fascia di capitano al braccio, con la libertà di muoversi a centrocampo, nelle idee di Franck Haise, allenatore 50enne che a Lens ha trovato l’occasione della sua vita e la sta sfruttando alla grande.

Ispirato anche dalle idee di Gasperini e dell’Atalanta, ha dato Fofana massima libertà d’azione per sfruttare la sua progressione palla al piede, dimostrandosi anche uno dei migliori giocatori della Ligue 1. Ha già raggiunto quota 6 reti. Sabato contro il Saint-Étienne ha firmato in pieno recupero la vittoria con un destro a giro di potenza e precisione sotto l’incrocio. Imprendibile.

Sroprendente? Forse no. Fofana a Lens si sente a suo agio, in un contesto tattico che funziona, per lui e per i compagni. I piazzamenti in Champions League - leggasi: terzo posto - distano solo 4 punti.

“Mi hanno detto che ero un pazzo. ‘Cosa vai a fare a Lens?’, mi dicevano. Ma alla fine sono contento di vedere come sta andando il club. Ci eravamo posti la salvezza come obiettivo, io sono venuto qui per qualcosa di più grande. Voglio dimostrare di essere capace di riportare questo club nel posto che merita”.

Nella scelta sono stati decisivi anche i suoi amici.

"Era tempo che volevo venire a giocare qui. Quando ero ancora più giovane ho visto vestire questa maglia calciatori come Wylan Ciprien, poi qui hanno uno stupendo centro di formazione. In più alcuni miei amici, uno su tutti, Thierry Ambrose mi ha parlato molto bene di questo club. Se poi la proposta del Lens ti arriva davvero non puoi pensarci due volte”.

Per Fofana e per il Lens, insomma, tutto va meravigliosamente. Ed è solo l’inizio: la strada verso il ritorno ai fasti di un tempo è certamente lunga, ma percorrerla con questo entusiasmo la farà sembrare una passeggiata.

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