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Segre a GOAL: "Io, al posto di Gundogan negli spogliatoi del City: sogno la A col Palermo"

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Al 93' della sfida tra Palermo e Bari il risultato è di 1-0 per i rosanero: ci ha pensato Marconi a portare in vantaggio gli uomini di Corini al barbera. E' pieno recupero e Jacopo Segre riesce a disimpegnarsi e ripartire in contropiede, prima di essere atterrato da Benedetti. E' l'immagine simbolo della gara del centrocampista.

"Sono molto contento, sono soddisfatto, ma l'ho fatto capire dal primo giorno che sono arrivato in questa città bellissima. Mi hanno accolto benissimo: ripago la fiducia sul campo".

Intervenuto nel corso di "B Italian", il format sulla Serie BKT in onda sul canale Twitch di GOAL Italia e ideato con Social Media Soccer, il mediano del Palermo si è raccontato, partendo da lontano, dagli inizi tra Torino e Milan.

"Al Milan ho fatto tutto il settore giovanile, poi sono andato in Primavera al Torino e l'anno con Giampaolo, che ringrazio molto, ho avuto la possibilità di giocare in Serie A. Poi, dopo la partita con lo Spezia in cui ho giocato per 90 minuti, lo hanno esonerato ed è arrivato Nicola. E lì, come ho detto prima, ci sono allenatori a cui non piace un giocatore... e ci sono state delle scelte. E sono andato alla SPAL a gennaio. Penso di aver fatto bene in Serie A".

Nel presente di Segre c'è il rosanero: dalle parti del Barbera Segre si è ritagliato uno spazio importante: con il sorriso che mostra anche dopo aver ricevuto l'affetto dei tifosi, in diretta.

"All'esordio con l'Ascoli ero carico a mille perché la notte prima mi ero detto: 'Il mio sogno è quello di esordire con la maglia del Palermo e fare goal'. Ero felice. Sogno di arrivare in alto con questa società: tutto il popolo palermitano se lo merita".

Tra le esperienze vissute con il Palermo anche quella del ritiro a Manchester, nel centro sportivo del City: il tutto, ovviamente, voluto dal City Group, proprietà dei Citizens e dei rosanero, da qualche mese.

Arrivati all'Etihad Campus, i giocatori di Corini hanno scelto i posti a sedere negli spogliatoi: Brunori, ad esempio, ha scelto quello di Haaland. Segre non ha avuto dubbi.

"Mi sono messo al posto di Gundogan perché ha il numero 8 come me: poi tutti gli altri posti sono andati esauriti".

La proprietà del City, comunque, è una grossa responsabilità, ma anche una spinta importante: il sogno di Jacopo Segre è uno e riguarda il Palermo.

"Il City Group? Sicuramente c'è un potere grande dietro. Dobbiamo andare a duemila per meritarci questa maglia: dietro di noi c'è una proprietà importantissima. Abbiamo avuto la possibilità di andare a Manchester.... un sogno. Voglio andare in Serie A con questa maglia".
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