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Tatarusanu MilanGetty

Lo Scudetto e le parate pesanti: Tatarusanu vuole riprendersi il Milan

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Bisogna fare un passo indietro per comprendere al meglio il concetto, ma un bel pezzo dell'ultimo Scudetto del Milan è anche di CiprianTatarusanu.

Anche perché quasi un anno fa, il 7 novembre del 2021, a difendere la porta rossonera c'era ancora lui, nel Derby contro l'Inter concluso 1-1: ed è stato proprio lui a neutralizzare il calcio di rigore di Lautaro Martinez che, a conti fatti, pesa sulla classifica finale.

Anche in quel caso il portiere rumeno non era lì per caso: Mike Maignan, il titolare, si era infortunato alla mano e Stefano Pioli ha deciso di puntare su di lui per diverse gare di campionato e Champions League.

Una sola sfida non andata secondo i piani, quella persa contro la Fiorentina per 4-3, poi 4 vittorie e un pari in Serie A: non male per un secondo portiere.

Certo, il dato dei goal subiti non è stato dei migliori: 10 in 6 sfide totali, un po' altina come media. Restano, comunque, le prestazioni e la sicurezza trasmessa a tutto il reparto.

Pioli nella scorsa stagione ha puntato su di lui anche per 3 partite di Champions League: Tatarusanu ha risposto con una bella prova al Wanda Metropolitano nello 0-1 firmato Messias.

Al ritorno di Maignan, chiaramente, il portiere rumeno è tornato a sedersi in panchina, ma rieccoci: infortunato il francese, il Milan punterà ancora su "Tata" già dalla sfida contro l'Empoli.

Una scelta che rievoca dolci ricordi per i tifosi rossoneri, che potrebbero vedere in questo episodio l'azione del "caso" che ritorna a mo' di talismano: Tatarusanu ancora in porta, proprio come un anno fa, quando ha portato bene. Simbolicamente e calcisticamente.

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