Mettersi alle spalle la pesante sconfitta interna patita domenica sera contro il Milan e soprattutto tornare a mettere in cascina dei punti. La Juventus mercoledì sera tornerà in campo per sfidare il Sassuolo e lo farà sapendo che non più permettersi passi falsi.
La compagine bianconera è infatti quinta in classifica e, i margini di errore quando mancano solo tre giornate alla fine del campionato sono sempre più ridotti.
Andrea Pirlo, nella conferenza stampa di presentazione della sfida con i neroverdi, ha spiegato come la sua squadra deve scendere in campo.
“Non voglio vedere rassegnazione. C’è un punto di distacco tra no e la zona Champions e mancano ancora tre partite. Il calcio ci ha insegnato che tutto può succedere e quindi serve grande positività. Dobbiamo fare una grande partita e crederci fino all’ultimo”.
Il tecnico bianconero ha parlato della possibilità che Cristiano Ronaldo abbia bisogno di staccare.
“Non ne abbiamo parlato. Lui ha giocato tante partite ed ha fatto tanti goal. Vediamo oggi come sta e poi decideremo che cosa fare. Siamo attesi da una partita delicata e spero di avere tutti a disposizione”.
Nelle ultime ore sono circolate voci di una possibile discussione tra Nedved e Paratici legata proprio alla posizione di Pirlo.
“Si tratta di gossip, di cose inventate ed io non voglio parlarne. Le parole di Gravina? Il nostro obiettivo è quello di dimostrare di meritarci la Champions e possiamo farlo solo attraverso i risultati. Di cose esterne non ne parlo”.
La Juventus è chiamata a ripartire dopo la brutta sconfitta di domenica.
“C’era grande delusione dopo il 3-0, ma il nostro obiettivo non è cambiato. Dobbiamo provare a vincerle tutte e sperare che gli altri facciano dei passi falsi. Dobbiamo crederci”.
Il tecnico bianconero si è soffermato sulle condizioni di Danilo ed Arthur.
“Stanno entrambi bene e domani potrebbero partire dall’inizio”.
Secondo molti spesso la Juventus non approccia le partite con la giusta grinta.
“Questa è una parola che viene spesso fuori, ma io non credo che sia fondamentale. La grinta da sola non basta. Certo io ho sempre chiesto di avere dentro un fuoco che brucia e spesso questo è accaduto, mentre altre volte è mancata”.
Pirlo ha parlato anche delle ultime sessioni di mercato portate avanti dalla Juve.
“C’è sempre stata sintonia, tanto in estate quanto a gennaio. Volevamo prendere un attaccante in più, visto che eravamo un po’ corti a causa dell’infortunio di Dybala, ma non c’è stata l’occasione giusta”.
Nel corso di questa annata, spesso Pirlo ha dovuto fare i conti con problemi di formazione.
“Mi sono adattato al Covid e agli infortuni. Non ho mai messo in campo la stessa formazione, perché non c’è stato modo di farlo. Ogni partita è stata diversa da programmare rispetto ad un’altra”.
Negli ultimi giorni hanno ripreso vigore le voci legate al suo futuro.
“Io non ho paura, prima di tutto viene il bene della Juventus ed è a questo che io penso. I risultati diranno se sarò ancora l’allenatore di questa squadra o meno. Il club viene prima di tutti”.
Dybala non è stato protagonista di grandi prestazioni ultimamente.
“Tutti devono riscattarsi, non solo lui. Non importa chi gioca, tutti devono onorare questa maglia prestigiosa e prestazioni come quelle dell’altra sera non possiamo farle. Cadiamo in disattenzioni, facciamo falli stupidi, commettiamo errori che ci portano ad inseguire. Siamo la Juve e siamo ad un punto dal quarto posto, dobbiamo dare tutto in questo finale”.
Infine un accenno alle caratteristiche dei giocatori che ha avuto a disposizione.
“Magari parti con delle idee, ma poi ti devi adattare ai giocatori che hai. Non puoi comprarne trenta nuovi come piacciono a te. Bisogna sapersi adattare”.


