La stagione della Juventus 2019/20 termina agli ottavi di finale della Champions League più anomala di sempre. I bianconeri vincono 2-1, ma non basta.
Maurizio Sarri ai microfoni di 'Sky Sport' ha parlato della prestazione e del risultato: una partita vinta con merito, ma che non è bastato.
"Secondo me abbiamo fatto una grande partita stasera, abbiam dovuto spendere tantissime energie dopo il rigore. Sul 2-1 abbiamo avuto tre palle goal. La squadra si è rigenerata, se non fossi moralmente devastato per la mancata qualificazione sarei molto contento. Siamo usciti per il primo tempo di Lione. La formula ci penalizza. Con una classifica normale saremmo primi o secondi".
Il tecnico della Juventus ha anche parlato degli interrogativi sul suo futuro e su una sua permanenza o meno sulla panchina bianconera, avendo parlato lui stesso di delle valutazioni ancora da fare.
"Le mie parole erano poco interpretate, non penso che i dirigenti decidano su una partita. Saranno in grado di fare valutazioni più ampie, che poi siano a favore o sfavore non lo so. Mi sembrano domande offensive, se fossi un dirigente interverrei. Se la fai a me è offensiva nei miei confronti. Io non mi aspetto niente, ho un contratto e lo rispetterò".
Sarri ha parlato anche della tenuta difensiva del Lione.
"Il Lione in 120 minuti contro il PSG non è mai stato in difficoltà come stasera, la nostra squadra ha espresso qualcosa. Abbiamo risposto bene, la squadra caratterialmente ha messo tutto quello che era rimasto" .
Chiosa su Paulo Dybala, entrato e uscito dal campo nel giro di 14 minuti a causa di un infortunio.
"Se non avessi messo Dybala, mi si sarebbe chiesto se non si rischiava stasera quando... Sapevamo che fosse rischioso, ma senza Douglas dovevamo farlo. Cuadrado aveva un problemino al flessore, prima che avesse i crampi abbiamo anticipato la sostituzione".




