Dopo due pareggi e una sconfitta, la Juventus deve assolutamente battere la Lazio nel big-match di lunedì sera per riprendere la sua marcia verso il nono scudetto consecutivo.
Maurizio Sarri, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita, mette in guardia la squadra dai pericoli e chiede una risposta.
"La Lazio ha disputato una grandissima stagione, s'è dimostrata una grande squadra. E' una partita che si commenta da sola, molto difficile. In questo momento non abbiamo problemi a fare goal, dobbiamo essere più solidi. Dobbiamo capire se la verità è nei 0 goal subiti in 5 partite o 9 in 3 partite. Serve continuità, è importante il lavoro che tutti fanno per la squadra".
Il tecnico sottolinea poi come la Juventus nelle ultime tre giornate abbia affrontato tre avversari in palla.
"Abbiamo trovato tre squadre in forma. Stiamo assistendo a delle partite strane, che di solito girano in maniera incomprensibile. Se ne vedono tante così".
Sarri non si sbilancia sui recuperi di Bentancur, Bonucci e De Ligt che restano in dubbio.
"Hanno fatto del lavoro differenziato negli ultimi due giorni. Oggi vedremo la loro reazione lavorando in gruppo. Vediamo chi sarà in grado di giocare".
Riguardo alle scelte di formazione è possibile l'avanzamento di Cuadrado al posto dello squalificato Bernardeschi.
"Possiamo giocare con lui, possiamo giocare con Douglas. Vediamo quale soluzione scegliere. Bisogna creare i presupposti affinché la linea difensiva sia poco esposta".
Sarri non sembra preoccupato dalle voci sul suo futuro, ben consapevole che molto dipenderà proprio dal risultato di domani.
"Hai mai chiesto a un pilota di F1 se ha paura della velocità? Il mestiere è questo: va tutto bene se vinci, va tutto male se perdi. Ho un contratto e, per quanto mi riguarda, lo voglio onorare a tutti i costi. Il mio futuro è domani. Lasciare da vincente? Io voglio andare avanti con la Juve".
Infine il tecnico spiega le differenze tra questa Juventus e il suo Napoli.
"Alla Juve il lavoro è appena cominciato mentre a Napoli i 91 punti li abbiamo fatti al terzo anno. Il Napoli era una squadra più pronta sotto certi punti di vista questa è molto più forte dal punto di vista individuale dei giocatori. Poi bisogna vedere se riuscirò qui a lavorare tre anni. Qui c’è na criticità mediatica superiore perché l’interesse a livello mondiale può essere superiore, a Napoli c’è una criticità locale superiore perché è una squadra con i tifosi locali e con tanta emittenti televisive locali".




