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Cazorla interviewGoal/Getty

Santi Cazorla a Goal: "Xavi è pronto per diventare l'allenatore del Barcellona, Salah è pazzesco"

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Da più di un anno è in Qatar, dopo una carriera vissuta tra Spagna e Inghilterra: tecnica e qualità sopra la media, ma gli infortuni e, in particolare, un problema alla caviglia destra lo costringeranno a uscire lentamente dai radar del calcio che conta.

Nonostante tutto, Santi Cazorla non si è mai arreso: anzi. Nel 2018 è tornato al Villarreal, squadra che lo ha esaltato, ritornando in campo dopo quasi due anni: dal 2020 ha cambiato nuovamente Paese, trasferendosi all'Al-Sadd del suo amico Xavi.

"Perché ho scelto l'Al-Sadd? Xavi mi ha chiamato molte volte, mi ha spiegato che è uno dei migliori club in cui giocare poco prima del ritiro. E, naturalmente, per me, è un onore essere qui con lui. Un difensore contro cui ho giocato è Mehdi Benatia, l'anno scorso mi ha dato del filo da torcere contro l'Al Duhail.".

Lo spagnolo, campione d'Europa nel 2008 e nel 2012 con la Roja, si è raccontato in una lunga intervista a Goal, parlando della sua esperienza in Qatar e del suo recente passato.

"A quale calciatore spagnolo consiglierei di andare in Qatar? Non lo so. Ci sono molti giocatori in Spagna di sicuro, David Silva, per esempio. La mia idea, comunque, è di terminare la carriera qui".

Due anni fermo, come detto, per un problema alla caviglia visibile nella celebre cicatrice che ha fatto il giro dei social.

"Sto iniziando a sentirmi a mio agio. È vero, ho bisogno di un po' più di tempo, ma ora sono di nuovo al 100%. La cicatrice? Ora mi sento bene. Sono stati forse i due anni peggiori della mia carriera perché ho dovuto fermarmi. È stato un infortunio molto difficile, ma fa parte del calcio, parte della vita. È difficile da spiegare, ci sono stati molti errori in poco tempo. Devo essere positivo. Ho molti amici. Ho la mia famiglia dietro di me e svolgono un ruolo molto importante nel recupero. Come mi ha cambiato l'infortunio? Cerco di godere dei più piccoli dettagli. Quando non hai un infortunio, non vedi come è il calcio in generale e quando sei fuori per due anni cerchi di goderti di più tutto".

Molti parlano del rendimento stratosferico di Salah, sicuramente uno dei giocatori più forti al mondo.

"È pazzesco. Questo ragazzo è un top player, è in un ottimo momento. È uno dei migliori al mondo, il Liverpool ha la fortuna di averlo. E' uno dei primi tre, al momento è sicuramente uno dei migliori".

Santi Cazorla ha giocato tante gare contro squadre indimenticabili e insieme a giocatori fortissimi nel corso della sua carriera.

"La squadra più forte? È difficile sceglierne una, ma ho giocato contro il Barcellona, con Xavi, con Iniesta,  econ Messi. Penso che sceglierò questa. Il compagno migliore? Sono stato fortunato perché ho giocato con tanti grandi giocatori. Ma ne dirò tre, Andres Iniesta, David Silva e Xavi. Ho giocato anche con Riquelme e Mesut Ozil".

In questo momento il Barcellona vive un momento delicato dal punto di vista della guida tecnica: Xavi, allenatore di Santi Cazorla all'Al-Sadd, è un nome spesso accostato ai blaugrana per la panchina.

"È pronto per il Barça. ma non so per quando, perché nel calcio non si sa mai cosa può succedere. Di sicuro è pronto per diventare l'allenatore del Barcellona, e penso che sia anche il suo sogno".

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