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Alexis Sanchez Inter Fiorentina Serie A 202122Getty

L'Inter e Sanchez ai saluti: risolto ufficialmente il contratto del cileno

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La notte del 12 gennaio 2022 sarà, per il calcio italiano, per sempre quella di Alexis Sanchez: della sua zampata al 120' e della vittoria dell'Inter contro la Juventus in Supercoppa Italiana.

Un lampo che ha portato il trofeo a San Siro, proprio quando tutti i presenti, e gli spettatori da casa, pensavano si andasse ai calci di rigore: non per il cileno.

"I campioni sono così: più giocano, meglio stanno. Per me non ci sono stati momenti difficili, solo che non mi lasciavano giocare. Se mi lasciano giocare sono un mostro. Conte arrivava e mi diceva 'Nessuno è come te qua, ti metto gli ultimi 15 minuti e fai la differenza' e io gli dicevo 'mettimi prima che altrimenti mi fai soffrire'. Sono sempre stato un leone".

Uno sfogo, quello, che non è passato inosservato, ma a cui non è seguita quella costanza che sì, nell'ultima carriera di Sanchez non c'è stata e che avrebbe fatto la differenza.

Anzi, c'è stato un episodio, nella storia recente del cileno, che ha in qualche modo segnato la sua esperienza all'Inter ed è datato 8 marzo: ad Anfield contro il Liverpool i nerazzurri sono appena passati in vantaggio e lui interviene in maniera scomposta su Fabinho, lasciando i suoi in inferiorità numerica. Addio qualificazione.

La stagione di Sanchez si chiuderà con 9 reti in 38 presenze e rimarrà a tutti gli effetti l'ultima con la maglie dell'Inter: il club nerazzurro ha infatti comunicato la risoluzione del contratto del cileno.

"FC Internazionale Milano comunica di aver trovato l'accordo per la risoluzione consensuale del contratto dell'attaccante cileno Alexis Sanchez.
Il Club desidera ringraziare Alexis per le sue tre stagioni in nerazzurro culminate con la conquista di tre trofei e gli augura il meglio per il prosieguo della carriera".

Arrivato nel 2019 dal Manchester United, Sanchez non è mai riuscito a trovare continuità a Milano, incidendo poco: i trofei in bacheca con l'Inter, comunque, rimangono tre. Uno Scudetto, una Coppa Italia e una Supercoppa.

Quella che ha deciso lui con un suo goal al 120' e che comunque, al di là di tutto, rimarrà nella storia del club e nella memoria dei tifosi.

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