Che fosse un campionato maledetto, si era già capito dalle primissime battute. E le settimane successive non hanno fatto altro che confermare le brutte sensazioni, tra gravi problemi economici e una rosa destinata giocoforza a lottare per la salvezza. Se di lotta salvezza si può parlare nel caso della Sampdoria, squadra che pare aver abbandonato ogni speranza di rimanere in A con un girone d'anticipo.
Lo 0-1 interno contro l'Udinese e il guizzo vincente di Ehizibue nel finale hanno condannato la formazione di Dejan Stankovic all'ennesima sconfitta: la quattordicesima nelle prime 19 giornate di campionato, per la precisione. Con appena due vittorie e tre pareggi. Un rendimento da incubo. O da Serie B assicurata.
Il dato che fa davvero riflettere, peraltro, è un altro: la Sampdoria è la prima squadra della Serie A a 20 squadre - tornata con questo formato nel 2004/05, stagione in cui aumentò il numero delle partecipanti - a non andare in doppia cifra al termine del girone d'andata. Sono appena 8 le reti messe a segno fino a questo momento da Quagliarella e compagni: una miseria assoluta.
L'ultima a riuscire nell'impresa al contrario era stata l'Ancona, con la sua leggendaria rosa dei 46 calciatori. Ma si parla del 2003/2004, quando la Serie A contava ancora con 18 squadre. In quell'occasione i dorici misero a segno 7 goal in 17 giornate, chiudendo naturalmente il girone d'andata in ultima posizione.
Anche contro l'Udinese, nel match di mezzogiorno e mezzo, la storia si è ripetuta. La Sampdoria le occasioni per andare a segno le avrebbe pure avute, solo che non è riuscita a sfruttarle. Gabbiadini, Djuricic, Ronaldo Vieira: tutti hanno mancato la palla giusta per superare Silvestri, che così è uscito dal campo del Ferraris con la porta inviolata. Come già tanti suoi colleghi nei primi mesi della stagione.
Neppure le altre squadre impelagate nella melma della zona retrocessione hanno avuto un rendimento offensivo del genere. La Cremonese, per dire, è ultima e non ha ancora vinto, però ha segnato 5 goal in più rispetto alla Sampdoria: 13. Il Verona terzultimo, e rilanciato dalle vittorie interne contro i grigiorossi e contro il Lecce, è invece a quota 17.
Del resto, nulla o quasi ha funzionato nella Sampdoria 2022/23. In particolare in attacco. Dove Quagliarella è rimasto ai box per diverse settimane, Caputo è stato ceduto all'Empoli durante il mercato di gennaio, Gabbiadini è andato a referto solo due volte e Lammers non ha ancora trovato la via della rete dal momento del suo arrivo a Genova. Difficile, in questo modo, pensare di poter mantenere la categoria.


