Serviva solo la matematica, per far partire la festa della Salernitana, e questa è arrivata grazie al successo dell'Atalanta contro il Verona: la formazione granata è ufficialmente salva per il secondo anno consecutivo. Sarà ancora in Serie A, insomma.
Merito di una seconda parte di stagione solida e concreta con Paulo Sousa in panchina (arrivato a febbraio), che ha regalato una salvezza sicuramente più tranquilla rispetto a quella "thriller" acquisita nella passata stagione, all'ultima giornata e con una rimonta clamorosa firmata dal duo Davide Nicola-Walter Sabatini.
Ecco, di Sabatini si deve parlare, ma in ottica "eredità": i meriti di Morgan De Sanctis, in questa annata della Salernitana, sono palesi e vanno esaltati.
Insieme a quelli di un club che ha puntato su profili non proprio troppo legati alla lotta salvezza: Boulaye Dia e Krysztof Piatek sono solo due dei nomi importanti della stagione granata.
Poi ci sono gli altri: c'è il gruppo e una missione compiuta che rilancia le ambizioni della Salernitana, verso un altro campionato di Serie A.
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