Un finale del genere, nemmeno un thriller di successo. Salernitana-Cremonese pareggiano per 2-2 all'Arechi in uno dei due anticipi delle 15, ma non è un 2-2 banale. Anzi: a pochi minuti dalla conclusione della gara è successo semplicemente di tutto.
La rete del definitivo pareggio della Cremonese, intanto, è stata segnata da Daniel Ciofani. Ma che sofferenza prima che il pallone superasse la linea della porta di Sepe. In sintesi: l'ex centravanti del Frosinone si è fatto parare due rigori di fila dal portiere della Salernitana, in entrambi i casi la palla è stata ribattuto in rete da un calciatore grigiorosso, ma solo nella seconda occasione il goal è stato convalidato.
Tutto è nato da un contatto nell'area di casa tra Fazio e Zanimacchia. Inizialmente considerato regolare dall'arbitro Marchetti, ma non dal VAR, che ha richiamato il direttore di gara per un on field review. Risultato: rigore. Corretto, perché l'argentino è entrato effettivamente in ritardo sull'avversario.
Sul dischetto è andato Ciofani, che ha calciato sulla propria destra facendosi però respingere l'esecuzione da Sepe. Sulla ribattuta è andato Castagnetti, che ha anticipato il portiere della Salernitana facendo rotolare il pallone in rete. 2-2? No, perché il centrocampista ospite è entrato in area leggermente prima del tiro del compagno e lo stesso Sepe si è staccato dalla linea di porta. Dunque, rigore da ripetere.
Di nuovo Ciofani, di nuovo contro Sepe. Con lo stesso esito: il centravanti ha calciato - stavolta cambiando angolo - e il portiere ha respinto. Ma proprio Ciofani si è ritrovato sui piedi il pallone e non ha avuto troppe difficoltà a depositarlo nella porta semisguarnita.
Un caos totale che, alla fine, è servito alla Cremonese a evitare l'ennesima sconfitta e a portare a casa un punto sofferto e sudato. Un 2-2 che consente alla formazione di Alvini di abbandonare momentaneamente l'ultimo posto, portandosi a quota 6 in classifica. Mentre la Salernitana, che già iniziava a sognare in grande, deve accontentarsi del punticino interno. Nonostante un grande Sepe.




