Tutti, ma proprio tutti, al secondo goal di RomeluLukaku al Castellani hanno pensato di essere riusciti a riportare indietro le lancette del tempo, alla stagione in cui "Big Rom" è stato non solo decisivo, ma anche straripante. A tratti fenomenale: un "evento" che semplicemente in Serie A "è successo", lasciando un'eredità pesante.
Corsa, prepotente, e mancino all'angolino: un treno quale il belga è stato, in passato all'Inter sotto la guida di Antonio Conte. Tutt'altra cosa rispetto a quanto visto negli ultimi mesi, al ritorno in nerazzurro: e, adesso, tutti si augurano che quella contro l'Empoli sia stata l'effettiva partita della svolta per un giocatore che aveva bisogno di questo. Di un episodio.
Anche perché prima della serie di infortuni che l'ha tenuto lontano dal campo nella primissima parte di stagione, un segnale l'aveva lanciato lui, segnando a Lecce il goal che lo ha presentato di nuovo ai tifosi dell'Inter, accorciando le distanze create dal suo trasferimento al Chelsea: il tutto, 253 giorni prima del match del Castellani.
Tanto è passato tra il primo e il secondo (e successivamente il terzo) goal su azione in Serie A di Lukaku in questa stagione: poi solo calci da fermo. Che, considerando i clamorosi errori contro Fiorentina e Salernitana, hanno gettato nubi sulla prospettiva legata al futuro di Lukaku.
"Abbiamo preso Lukaku per queste giornate".
Le parole rilasciate da Simone Inzaghi al termine della gara contro l'Empoli sono emblematiche: "Big Rom" è il simbolo di un'Inter che è riuscita a superare ottavi e quarti di finale aggrappandosi anche alle reti del belga, e che adesso si affida allo stesso per il rush finale che vede i nerazzurri in corsa su tre fronti. La qualificazione alla prossima Champions League passando per il campionato, la Coppa Italia e la "Coppa dalle grandi orecchie". Un sogno.
E poi si aprirà il discorso legato al prosieguo dell'avventura di Lukaku in nerazzurro: tornerà al Chelsea dal prestito, ma molto dipenderà dal finale di stagione. I tifosi, che in lui avevano trovato un punto fermo nel periodo dello Scudetto del 2021, attendono ancora dei segnali di continuità e concretezza: il resto dovrà farlo quel Lukaku che, al Castellani, ha ricordato il vero "Big Rom".
