Pubblicità
Pubblicità
Michael Carrick Manchester United RomaGetty Images

La Roma ritrova Carrick: protagonista dello storico 7-1 con lo United

Pubblicità

Il grande giorno è finalmente arrivato. Ancora poche ore e la Roma scenderà in campo all’Old Trafford per sfidare il Manchester United in un match valido per l’andata delle semifinali di Europa League.

Quella che attende i giallorossi è la gara sin qui più importante della loro stagione, visto che in palio c’è una fetta di quella finalissima che si disputerà a Danzica il prossimo 26 maggio.

Ostacolo sulla strada dei capitolini è non solo la squadra forse favorita per la vittoria finale del torneo, ma anche un avversario tra i più blasonati al mondo. Sfidare il Manchester United in Europa è sempre un qualcosa di speciale e lo sa bene anche la Roma che in passato, ma sempre in Champions League, ha già affrontato i Red Devils in sei occasioni.

Quando si pensa a Manchester United-Roma, il pensiero non può che correre veloce al 10 aprile del 2007. In quell’occasione si giocava una gara valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions e la Roma, allora allenata da Luciano Spalletti, si era presentata all’appuntamento forte del 2-1 dell’andata firmato da Rodrigo Taddei e Mirko Vucinic.

I giallorossi si presentarono quindi all’Old Trafford con l’obiettivo di difendere il vantaggio maturato le primo dei due confronti, ma in quella notte di aprile si ritrovò non solo a fare i conti con un avversario scatenato, ma anche con una delle debacle più clamorose della sua intera storia.

Contro gli uomini di sir Alex Ferguson non ci fu partita, tanto che dopo 20’ il risultato parlava già di un netto 3-0 scandito dai goal di Carrick, Smith e Rooney.

Lo United, una volta portato il discorso qualificazione dalla sua parte, non solo non pensò a gestire la situazione, ma spinse ulteriormente sull’acceleratore e, dopo aver calato il poker con Cristiano Ronaldo prima della chiusura del primo tempo, nella ripresa andò altre tre volte in goal ancora con il fuoriclasse portoghese, poi ancora con Carrick ed infine con Evra.

Un 7-1 passato alla storia con l’unica rete giallorossa messa a segno da De Rossi quando ormai la partita era ampiamente compromessa sul 6-0.

Questa sera la Roma, a quattordici anni di distanza da quella rovinosa sconfitta, ritroverà da avversari due reduci di quella incredibile notte: Ole Gunnar Solskjaer e Michael Carrick.

Manchester United Roma 7-1 2007Getty

Il primo oggi è l’allenatore del Manchester United e in quella serata del 7-1 entrò poco dopo l’ora di gioco e offrì a Patrice Evra il pallone dell’ultimo goal, mentre il secondo fa parte dello staff tecnico dell’allenatore norvegese e fu tra i protagonisti assoluti della sfida vistò che marcò una doppietta con due prodezze balistiche da fuori area. Due dei quattro goal totali segnati in 70 partite in vent'anni di carriera non certo da goleador, ma da 'soli' 31 goal complessivi. in vent'anni.

Solskjaer, nel presentare la sfida con la Roma, ha ricordato quel 7-1.

“Mi ricordo entrambe le partite. L’allenatore era soddisfatto dopo la sconfitta che avevamo subito nella prima gara, perché avevamo segnato un goal ed era convinto che potessimo farcela. Quella fu una notte magica. Alan Smith fu incredibile, poi ci furono i due goal di Michael, anche Ronaldo segnò. Quella sera dimostrammo realmente cosa il Manchester United poteva fare. Speriamo di poter ripetere una prestazione del genere, non vediamo l’ora di giocare”.

Il tecnico norvegese ha parlato anche con Carrick di quella sfida di quattordici anni fa.

“Chi conosce me e Michael sa bene che non amiamo vantarci delle vittorie, ma che al contrario parliamo spesso delle sconfitte. E’ attraverso di essere che si impara qualcosa. Le vittorie vanno tenute nel cassetto dei ricordi, ma non vai in giro a vantartene”.

La Roma all’Old Trafford avrà la possibilità di prendersi la sua rivincita e tra l’altro contro chi quel 10 aprile 2007 era in campo. Ai ragazzi di Fonseca il compito di ‘vendicare’ quella sconfitta e di regalarsi un risultato che possa rendere più breve e in discesa la strada che porta a Danzica.

Pubblicità

ENJOYED THIS STORY?

Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

0