Difficilmente in casa Inter è possibile trovare un periodo storico come quello vissuto dalla formazione di Simone Inzaghi, per tanti motivi: quello principale, probabilmente, riguarda l'associazione tra i risultati e alcuni dubbi di formazione persistenti.
Il più grande è quello relativo alla figura del portiere, tra Samir Handanovic e André Onana che nelle scorse settimane si sono divisi la porta tra Serie A e Champions League.
Ecco, dopo la sosta per le Nazionali è lecito domandarsi, in casa nerazzurra, quale sarà la scelta di Inzaghi per il futuro, al rientro in campo.
Anche perché nei prossimi giorni l'Inter affronterà prima la Roma a San Siro, in Serie A, poi il Barcellona, sempre a San Siro, ma in Champions League: logica vuole che Handanovic venga scelto per la prima sfida e Onana per la seconda.
Ma andrà davvero così o ci saranno novità e stravolgimenti al piano finora messo in pratica da Inzaghi? Handanovic finora è sempre sceso in campo da titolare, con la fascia da capitano al braccio, in campionato, mentre Onana ha disputato entrambe le sfide di Champions contro Bayern Monaco e Viktoria Plzen, mantenendo la porta inviolata nel secondo caso.
Quello del portiere, si sa, è un ruolo molto complesso e soggetto a critiche: non sono mancate quelle per lo sloveno dopo l'ultima sfida contro l'Udinese, persa alla Dacia Arena, ma più in generale si tratta proprio di una tendenza già notata nel corso delle ultime stagioni.
Per questo motivo il rientro dalls sosta per Inzaghi vuol dire essenzialmente due cose: la prima riguarda la necessità dell'Inter di dar costanza ai risultati positivi, ma seconda il nodo da sciogliere in porta. Un rebus troppo importante da essere sottovalutato.
