Sono passati dieci anni da quando, nell'estate 2011, la Roma sceglieva Maarten Stekeleburg come portiere titolare. Le grandi speranze riposte nell'estremo difensore dell'Ajax che con i Lancieri aveva vinto tutto a livello nazionale, si spezzarono però nel giro di una stagione e mezza. Ora, il destino torna prepotentemente.
Stekelenburg, infatti, dopo aver girovagato in Europa, è tornato all'Ajax e sfida proprio la Roma nei quarti dell'Europa League 2020/2021. Non da riserva, ma da protagonista, visto il suo attuale ruolo di titolare causa squalifica del titolarissimo Onana fino al prossimo anno. Ha saltato la gara d'andata per infortunio e il suo vice Scherpen l'ha fatta grossa, con una papera sulla punizione di Pellegrini. Questa sera toccaa lui.
Costantemente in panchina come secondo di Onana, Stekelenburg, ormai 38enne, è tornato ad essere titolare con ottimi dati, sopratutto in Europa League. Nelle quattro gare giocate l'ex Roma ha subito solo due reti, rimanendo imbattuto sia all'andata che al ritorno dei quarti contro lo Young Boys.
A Roma, Stekelenburg ha lasciato un ricordo confuso, in stagioni dure per la formazione capitolina. Di fatto dopo la prima stagione da titolare, già alla seconda non giocò tutte le gare. Con l'arrivo di Zeman, infatti, Goicoechea divenne il nuovo imprescindibile, prima che l'olandese tornasse tra i pali causa prestazioni deludenti del giocatore sudamericano.
In mezzo, nella finestra invernale del 2013, il passaggio sfumato al Fulham all'ultimissimo secondo: messo sul mercato dalla Roma, Stekeleburg sembrava ad un passo dal trasferirsi in terra britannica, prima di rimanere nella Capitale ancora per qualche mese, per poi trasferirsi a Londra solamente a giugno. Roma, comunque, gli ha lasciato un segno.
"Le cose non sono andate come volevo, la colpa è stata mia, non mi sono espresso come avrei voluto. Sono stati anni difficili, ma da cui ho imparato. Sono stato bene, è stata una bella esperienza seppur complicata. Non mi rimprovero nulla, non ho rivincite da prendermi".
Dopo aver giocato in Premier, Ligue 1 (con il Monaco) e nuovamente nel campionato inglese (sotto i simboli di Southampton ed Everton). la scorsa estate Stekeleburg è tornato ad Amsterdam come secondo, dieci anni dopo l'addio alla squadra nella quale era cresciuto e messosi in mostra.
Di quella Roma 2012/2013, però, non è rimasto più nessuno e il ritorno di Stekelenburg nella Capitale questa sera non sarà strano solamente per la mancanza dei tifosi e per la situazione legata al coronavirus. Tutti gli ex compagni hanno preso strade diverse, tra chi si è ritirato o si è rifatto una carriera in Nord America, Parigi, Paraguay e Brasile.




