Mauro Icardi Inter Wanda NaraGetty Images

Calciomercato, stop ai procuratori 'amatoriali': torna il Registro degli Agenti

Rivoluzione che sa di ritorno al passato per il mondo del calcio e in particolare del calciomercato. Un emendamento approvato con la Legge di Bilancio infatti reintroduce ufficialmente l'albo dei procuratori sportivi che era stato abolito nel 2015 su direttiva della FIFA.

Da adesso in poi insomma chi vorrà rappresentare un calciatore, fosse anche moglie o parente dello stesso, dovrà sostenere un esame di abilitazione ed essere iscritto all'albo professionale degli agenti sportivi.

Una vera rivoluzione, appunto, se si pensa come negli ultimi tre anni chiunque ha potuto svolgere questo lavoro semplicemente versando una quota da intermediario alla FIGC.

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Il Registro Nazionale degli Agenti, previsto dall’art. 373 della legge di Bilancio 2018 e che verrà istituito presso il CONI, peraltro non sarà limitato al gioco del calcio ma si estenderà a tutto lo sport professionistico italiano.

Per iscriversi al Registro sarà nacessario essere "cittadino italiano o di altro Stato membro dell’Unione europea, nel pieno godimento dei diritti civili, che non abbia riportato condanne per delitti non colposi nell’ultimo quinquennio, in possesso del diploma di scuola media superiore o equipollente, che abbia superato una prova abilitativa diretta ad accertarne l’idoneità. È fatta salva la validità dei pregressi titoli abilitativi rilasciati prima del 31 marzo 2015".

Quindi l'emendamento chiarisce che "agli sportivi professionisti e alle società affiliate a una federazione sportiva professionistica è vietato avvalersi di soggetti non iscritti al Registro pena la nullità dei contratti, fatte salve le competenze professionali riconosciute per legge". La fine di un'epoca, insomma.

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