Il comunicato diramato dalla FIGC in seguito al Consiglio Federale tenutosi nelle scorse ore ha chiarito tantissimi punti che fin qui tormentavano gli appassionati di calcio e molti addetti ai lavori.
Proviamo ad analizzare, uno dopo l'altro, gli aspetti principali emersi dal comunicato, che vi proponiamo qui in versione integrale.
SERIE A, SERIE B E SERIE C TORNANO IN CAMPO
Il primo interrogativo, il più importante, era quello relativo alla ripartenza dei campionati. Dopo la posizione netta assunta all'unanimità dalla Lega Serie A, è arrivata anche la conferma della FIGC. "La FIGC ha espresso la volontà di riavviare e completare le competizioni nazionali professionistiche", si legge infatti nella nota. Il che significa che, oltre alla Serie A, anche la Serie B (che si era dichiarata favorevole alla ripartenza) e la Serie C (che invece si era dichiarata contraria) torneranno in campo.
Ovviamente il volere della FIGC, per diventare operativo, necessita dell'ok del Comitato Tecnico Scientifico e, di conseguenza, di quello del Governo. A tal proposito sarà decisiva la riunione in programma giovedì 28 maggio, in occasione della quale sarà deciso se e quando i campionati ripartiranno, in relazione all'emergenza sanitaria e al protocollo di sicurezza del quale si è tanto discusso in queste settimane.
Niente da fare, in ogni caso, per la Serie D: i campionati dilettantistici sono infatti da considerare conclusi.
SERIE A: QUANDO SI TORNERA' IN CAMPO?
Sulla data del ritorno in campo rimangono ancora dei dubbi: la Serie A aveva programmato la ripartenza per il weekend 13-14 giugno, ma non è da escludere lo slittamento di una settimana, anche in virtù del Decreto che, di fatto, blocca ogni manifestazione sportiva fino al 15 giugno. Resta comunque viva l'eventualità che la Federazione possa chiedere una deroga ed ottenere l'ok per giocare nel weekend tra il 13 e il 14 giugno.
COSA SUCCEDERA' IN CASO DI NUOVA SOSPENSIONE O DEFINITIVA INTERRUZIONE?
Nell'eventualità in cui il campionato fosse nuovamente interrotto per ragioni riconducibili all'emergenza sanitaria, la FIGC ha deciso quanto segue:
"Precedentemente al riavvio dell’attività agonistica sarà competenza del Consiglio Federale determinare i criteri di definizione delle competizioni laddove, in ragione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, le stesse dovessero essere nuovamente sospese, secondo i principi di seguito indicati: individuazione di un nuovo format (brevi fasi di playoff e playout al fine di individuare l’esito delle competizioni ivi incluse promozioni e retrocessioni;
"In caso di definitiva interruzione, definizione della classifica anche applicando oggettivi coefficienti correttivi che tangano conto della organizzazione in gironi e/o del diverso numero di gare disputate dai Club e che prevedano in ogni caso promozioni e retrocessioni".
Innanzitutto, con l'espressione "brevi fasi" si escludono dunque le ipotesi di "megaplayoff a 12 squadre" circolate nei giorni scorsi. Inoltre, la FIGC si prepara ad entrambe le eventualità più temute: in caso di sospensione temporanea, probabilmente riconducibile all'eventuale positività di un calciatore, si perderebbe infatti la possibilità di disputare tutte le gare e - in quel caso - si opterebbe per una formula breve.
Qualora, invece, il campionato dovesse essere definitivamente interrotto - ipotesi che diventerebbe concreta qualora la curva dei contagi tornasse a salire - si opterebbe per un calcolo matematico che comporterebbe anche la conseguente assegnaizone dei titoli così come promozioni e retrocessioni.
SERIE A: QUANDO SI CONCLUDERA' LA STAGIONE?
Importante novità a tal riguardo è emersa proprio dal Consiglio Federale. Il campionato di Serie A (così come quelli di Serie B e C) può essere concluso entro il 20 agosto. Non più il 2 agosto, dunque, come data finale, ma il 20. Ciò significa più tempo a disposizione per spalmare meglio le giornate mancanti, anche se resta il fatto che da inizio agosto è prevista anche la ripresa delle Coppe Europee, che vedrà impegnate Atalanta, Inter, Juventus, Napoli e Roma.

La stagione, invece, si concluderà il 31 agosto. Un'ulteriore data indicata principalmente per una ragione: prorogare la scadenza dei contratti dei calciatori ed anche i vari prestiti dal 30 giugno (cioè la data prevista inizialmente come termine della stagione) al 31 agosto, appunto.
QUANDO INIZIERA' LA PROSSIMA STAGIONE?
La stagione 2020-2021, conseguentemente, prenderà il via il 1° settembre, vale a dire il giorno successivo alla conclusione della precedente, esattamente come avvenuto fin qui ogni 1° luglio. Probabilmente, ma qui siamo ancora nel campo delle ipotesi, il calciomercato sarà aperto sin da subito e il prossimo campionato di Serie A comincerà a metà ottobre. Non prima. Ma c'è da tenere in considerazione anche il fatto che, a giugno, si disputeranno gli Europei.
COSA SUCCEDERA' IN SERIE B?
La Serie B, che aderirà al medesimo protocollo della Serie A, ripartirà allo stesso modo e concluderà la regular season (ricordiamo che mancano 10 turni alla conclusione), prima di avviare normalmente playoff e playout, come a lungo auspicato dal presidente Balata.
COSA SUCCEDERA' IN SERIE C?
Situazione decisamente più contorta in Serie C: molti club, per ragioni meramente economiche, preferirebbero non tornare in campo e molti di essi, peraltro, non sono in grado di garantire il rispetto del protocollo. Si va dunque verso la disputa dei soli playoff, probabilmente in forma "limitata" a 4 o 8 squadre, che determinano il nome della quarta promossa. In virtù del netto vantaggio sulle inseguitrici, infatti, non sarebbe in discussione la promozione diretta di Monza, Vicenza e Reggina.
