Il conflitto tra Russia e Ucraina continua a mietere terrore e vittime, col calcio che prova quantomeno a smorzare questo sentimento fatto di paura e angoscia: dopo l'interruzione nel mese di febbraio allo scoppio della guerra, il massimo campionato ucraino è pronto a ripartire.
La prima sfida vedrà opposti lo Shakhtar Donetsk (ex squadra di Roberto De Zerbi) e il Metalist 1925: calcio d'inizio a mezzogiorno di martedì 23 agosto, data cerchiata in rosso sul calendario come quella della ripartenza.
Sarà una competizione anomala, caratterizzata da limitazioni e provvedimenti che, in primo luogo, sono tesi a garantire l'incolumità di giocatori e componenti degli staff tecnici impegnati sul terreno di gioco.
Sugli spalti, per ovvi motivi di sicurezza, non potranno essere presenti i tifosi, mentre a 500 metri da ogni impianto saranno adibiti dei rifugi antiaerei da utilizzare nei casi di emergenza estrema: qui potranno rifugiarsi arbitri, allenatori, calciatori e chiunque altro sia presente sul terreno di gioco durante una partita.
In attesa di tempi decisamente migliori e, magari, della pace, l'Ucraina prova a riassaporare sensazioni che sembravano ormai perdute attraverso il calcio, ancora una volta strumento capace di distrarre dai momenti più bui.