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Wirtz Bayer LeverkusenGetty

La rinascita di Wirtz: già 2 goal e 4 assist in un mese, è stato fuori quasi un anno

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Senza troppa retorica, il concetto di "rinascita" nel calcio si lega a stretto giro a quei giocatori che, dopo un vero e proprio calvario, ritrovano la via giusta per esprimersi e fare ciò per cui naturalmente sono portati: calciare un pallone, trasformando l'atto stesso in arte. Per quanto appena scritto, dire che Florian Wirtz è rinato non è né frutto di eccessiva retorica, né un'esagerazione.

Ma facciamo un passo indietro. C'è del simbolismo in tutto ciò che succede al 28' di Colonia-Bayer Leverkusen del 13 marzo 2022: per comprenderlo, diciamo che Wirtz è nato, nel 2003, a Pulheim. A Colonia, sì: in un certo senso giocava in casa.

Forse è per questo motivo che quando frana a terra urlando in molti hanno trattenuto il fiato: perché a 18 anni era uno dei maggiori talenti del calcio tedesco. E si toccava il ginocchio: brutto segno. La diagnosi dell'infortunio, che ha fatto seguito alla sua uscita dal terreno di gioco in barella, è impietosa: rottura del legamento crociato. Stagione finita: percorso compromesso? No.

Perché Wirtz lavora con la voglia di chi sa che può tornare a riprendersi, coi tempi giusti, quel che gli spetta: e il Bayer, in fin dei conti, non può far altro che aspettarlo. Xabi Alonso è d'accordo: nel suo 3-4-2-1 Wirtz può ricoprire un ruolo fondamentale: serve solo tempo.

Il 22 gennaio arriva quel momento che il trequartista tedesco aspettava da quasi un anno: dopo il lungo stop della Bundesliga il classe 2003 ritorna in campo, a 19 anni. Più grande, più forte, soprattutto nello spirito. Un quarto d'ora, qualcosa in più, contro il Borussia M'gladbach: tre giorni dopo è titolare contro il Bochum.

Da quando è rientrato, un mese, non si è mai fermato: anzi, ha dato prova che il suo talento non se n'è mica andato per colpa di quel maledetto infortunio. I numeri lo confermano: 4 assist tra Bundes e Europa League, 2 goal, entrambi tra l'andata e il ritorno degli spareggi contro il Monaco.

Per questo motivo, dopo più di 9 mesi di inattività per la rottura del crociato, di Wirtz si può parlare in termini di "rinascita": perché sì, Florian è "rinato" davvero. E i dati non mentono mai.

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