La sfida di questa sera giocata dalla Roma, che ha vinto per 2-1 allo stadio 'Olimpico' contro il Sassuolo, ha chiarito una cosa sempre che ce ne fosse bisogno: nell'undici che José Mourinho ritiene ideale, Bryan Cristante è diventato un elemento chiave.
Il centrocampista scuola Milan, autore questa sera del goal del momentaneo 1-0, è stato schierato con continuità dal tecnico portoghese ripagando la sua fiducia con prestazioni sempre di livello.
Nelle 5 partite giocate fin qui dalla Roma, 3 di campionato e 2 di Conference League, Cristante è ha sempre giocato dal primo minuto nella mediana a due tanto cara a Mourinho.
Sembra essere passato un secolo dalla scorsa stagione quando l'ex Atalanta, pur avendo messo insieme 48 presenze tra tutte le competizioni, non era un elemento primario nello scacchiere del mister Paulo Fonseca.
In più occasioni è stato impiegato a gara in corso o fuori ruolo, arretrando in difesa in caso di eccessive assenze in quel reparto. Un ruolo svolto in modo diligente da Cristante, ma nel quale non poteva esprimere pienamente le sue caratteristiche.
Con Mourinho al timone della Roma è cambiato tutto: Cristante è ormai il totem della mediana della Roma, garantendo sostanza nella zona nevralgica del campo e talvolta - come contro il Sassuolo - qualche interessante soluzione offensiva.


