La sessione estiva di calciomercato non si è ancora chiusa, ma la Fiorentina ha già piazzato quello che è il suo colpo più importante. Il club gigliato infatti, assicurandosi Franck Ribery , ha fatto suo un campione che garantisce un’importante iniezione di esperienza, qualità, abitudine alla vittoria e visibilità internazionale.
Segui la Serie A in diretta streaming su DAZN
Ad accompagnarlo nel giorno della conferenza stampa di presentazione anche Joe Barone , il braccio destro di Rocco Commisso, che non ha nascosto l’importanza dell’evento.
“E’ una giornata importante per noi, bellissima e sono contentissimo di essere al fianco di un giocatore che ha vinto tantissimo come Ribery. Vorrei ringraziare il presidente Commisso che ci sta dando questa opportunità e due persone che persone che hanno lavorato tanto per portare qui Franck e sono il suo procuratore e Davide Lippi”.
Il fuoriclasse francese, che riparte da Firenze e dall’Italia dopo le dodici trionfali stagioni vissute al Bayern, ha spiegato perchè ha scelto proprio la Fiorentina.
“Abbiamo parlato tanto insieme e alla fine sono molto felice del fatto che siamo riusciti a trovare un accordo. Ho visto tanta motivazione nella dirigenza viola, volevano che giocassi qua, ho sentito fiducia nei miei confronti e questa è la motivazione che mi ha portato alla Fiorentina. E’ stata importante anche mia moglie, per me la famiglia è importantissima”.
Ribery ha vinto tantissimo nella sua carriera, in Serie A solo Cristiano Ronaldo ha un palmares più ricco del suo. La prossima Serie A sarà anche CR7 contro FR7.
“Sono venuto qui perchè il la Serie A è un grande campionato. Qui ci sono grandi squadre e grandi giocatori ed io voglio dare una mano alla mia squadra. Non sono qui per competere contro Cristiano Ronaldo”.
A 36 anni, dopo una carriera ricca di soddisfazioni, Ribery si è rimesso in gioco in un contesto per lui totalmente nuovo.
“Il calcio è la mia vita, è questo che mi ha spinto a scegliere di restare in Europa e sono molto felice di essere alla Fiorentina. Arrivare a 40 anni come Totti? Ho rispetto per lui, anche se giochiamo in ruoli diversi. Spero anche io di riuscire a giocare fino a 40 anni. Come sto dopo l’infortunio? Io sono sempre stato a disposizione da gennaio del mio allenatore, poi lui ha fatto le sue scelte ma io mi sono sempre fatto trovare pronto”.
L’ex giocatore del Bayern ha spiegato cosa sente di poter portare alla Fiorentina .
“Io ho grandi motivazioni, ho sempre voglia di giocare ed ho firmato un contratto di due anni perchè voglio garantire esperienza in campo e voglio aiutare i più giovani a crescere. C’è una società molto ambiziosa ed io vorrei portare qualcosa di nuovo. Voglio aiutare la squadra ad arrivare tra le prime cinque e perchè no, anche se non sarà facile, tra le prime tre”.
I tifosi della Fiorentina hanno riservato a Ribery un’accoglienza straordinaria.
“E’ stata speciale, la passione di Firenze mi ricorda quella di Marsiglia e tutto questo affetto mi spinge a dare il massimo. Se potevo tornare in Francia? Ci sono stati contatti, ma io volevo qualcosa di diverso. Sono arrivato in una città bellissima dove si mangia benissimo. Toni? Con lui ci sentiamo spesso, per me è come un fratello. Ho parlato anche con Frey che mi ha dato dei consigli”.
L’altra stella della Fiorentina è Federico Chiesa .
“Mi hanno detto che è forte, veloce, che ha un bel dribbling. Io voglio aiutare i più giovani e spero di parlare tanto con lui. Io ricordo quando campioni come Henry, Zidane e Trezeguet mi davano dei consigli, da loro ho appreso molto ed ora voglio far capire i giovani che non si arriva subito e che si deve sempre avere fame”.
A Firenze in molti si chiedono quando Ribery scenderà in campo.
“Mi sono allenato molto da solo, ma fare la preparazione con la squadra è un’altra cosa. Mi serve ancora qualche giorno perchè non sono ancora pronto, ma se il mister vuole sabato ci sarò”.
L’asso transalpino ha svelato un aneddoto che l’ha spinto a scegliere Firenze.
“Qui ho trovato un gruppo bellissimo. Tutti i ragazzi martedì mi hanno mandato un video e la cosa mi ha fatto molto piacere. Mia moglie, quando l’ha visto, ha deciso che saremmo dovuti venire a Firenze”.
La vita di Ribery non è stata sempre semplice.
“Da giovane ho dovuto affrontare delle difficoltà. Sono cresciuto per strada, sono una persona che ha grandi valori e che non dimentica da dove è venuto. Io e la mia famiglia siamo semplici e rispettosi. Da piccolo poi ho avuto un incidente, che però mi è servito per formare il mio carettere".


