Era il lontano 6 novembre del 1999, ma le immagini di quella furiosa lite sono ancora stampate nella mente dei tifosi meno giovani: uno scontro infuocato, quasi grottesco, che a suo modo ha segnato il mondo del calcio extra campo negli anni d'oro della nostra Serie A. Tutto nacque per l'infortunio di Renato Olive, ex giocatore del Perugia, dopo appena dieci minuti di gioco.
Luciano Gaucci e Antonio Matarrese furono i protagonisti di quel botta e risposta ripreso nel parcheggio dello stadio al termine di un Perugia-Bari, terminato 2-1 per i pugliesi.
Tutto nasce dalle proteste del patron del club umbro, che all'esterno dello stadio punta il dito contro l'arbitro Pellegrino, colpevole di non aver sanzionato una gomitata di Innocenti ai danni di Olive al 10' del primo tempo.
"Complimenti, il giocatore è in ospedale e ha la frattura. E lei non ha fatto nulla".
A pochi metri Matarrese si affaccia dal pullman e grida contro il collega avversario.
"Gaucci noi siamo di Serie A, Gaucci".
A quel punto esplode la furia del presidente degli umbri, che viene trattenuto a fatica dai presenti nel tentativo di andare faccia a faccia con il numero uno del Bari.
"Vai fare in culo te e tuo fratello, te e tuo fratello. Zozzone. Venduto. Lasciatemi, gliene devo dire quattro". E giù con gli insulti.
Volano parole pesanti ma alla fine la folla riesce a trattenere il vulcanico Gaucci, mentre le telecamere riprendono uno scontro - per fortuna soltanto verbale - che avrebbe fatto in breve il giro del web e negli anni divenuto virale.
"Il giocatore in ospedale con la frattura" era proprio Renato Olive, colpito al volto con una gomitata da Innocenti durante uno scontro aereo. Il centrocampista fu subito portato in ospedale e operato allo zigomo, mentre per il difensore del Bari scattò la prova tv con ben 4 giornate di squalifica.
A distanza di anni lo stesso centrocampista nativo di Putignano raccontò di aver ricevuto in seguito anche insulti da parte dei tifosi pugliesi a causa delle sue origini baresi.
"Se la prendevano con me, anche per le parole di Gaucci, ma io non sapevo cosa dire".
Centrocampista classe '71 duttile e particolarmente abile negli inserimenti offensivi in area di rigore, Olive ha costruito la sua carriera principalmente tra Bologna e Perugia, dove ha collezionato la maggior parte delle sue presenze in Serie A. Importante poi l'avventura a Lecce, dove ha giocato però principalmente tra Serie B e Serie C.
Dopo il suo ritiro nel 2008 ha iniziato una nuova carriera in panchina, prima come allenatore del Fasano, poi come assistente tecnico a Parma e a Bologna accanto a Donadoni. Oggi compie 49 anni, ma per tutti noi sarà sempre "il giocatore della frattura" , "quello della lite tra Gaucci e Matarrese" .




