Nel calcio si può perdere, anche male: terminata la partita, però, dovrebbero trovar spazio solamente le analisi. Nient'altro: non è stato così all'esterno del Do Dragao dopo la sfida di Champions League tra Porto e Club Brugge.
Una gara terminata 0-4 per i belgi: senza dubbio un ko pesantissimo, che fa rabbia, ma che non giustifica la reazione di alcuni "tifosi" (tra virgolette), che nel post-partita hanno aspettato la famiglia di Sergio Conceiçao fuori dall'impianto di gioco.
Secondo le ricostruzioni di "Record", l'auto con a bordo la moglie Liliana e i figli Rodrigo e José è stata presa di mira e assaltata da un gruppo di persone che hanno iniziato a offendere i passeggeri.
Oltre a ciò, sempre secondo le ricostruzioni, sarebbe partita una sassaiola che avrebbe infranto i vetri dei finestrini dell'auto, ferendo sia la moglie di Conceiçao che uno dei figli.
L'episodio chiaramente è stato segnalato alle autorità competenti, ma si è aperto un dibattito, in Portogallo, sulle misure di sicurezza adottate dopo la gara.
Notte da incubo, insomma, per la famiglia Conceiçao: e se per quel che riguarda l'aspetto calcistico ci può anche stare, tutto il resto no. E' ingiustificabile.




