Partita complicatissima quella della Roma contro il Sassuolo all'Olimpico: i giallorossi vanno sotto di due reti, per doppietta di Laurienté, poi accorciano con Zalewski.
In chiusura di primo tempo un episodio che cambia ulteriormente il match: Kumulla, schierato dall'inizio al posto di Mancini nei tre centrali di difesa, si oppone a Berardi in area di rigore, con Rui Patricio che interviene sulla sfera.
Tra i due, però, scocca la scintilla del nervosismo, con il difensore albanese che rifila un calcione all'attaccante neroverde.
Dopo un check del VAR, Fabbri viene richiamato a rivedere la dinamica dell'azione estraendo il cartellino rosso per Kumbulla e indicando il dischetto del calcio di rigore, in favore del Sassuolo.
Questo perché il fallo di reazione (già sanzionabile con il rosso) è arrivato in area di rigore con Rui Patricio in possesso del pallone, e con l'azione ancora in corso.
Un episodio importante che farà discutere, anche in ottica riconferma futura nella difesa giallorossa dello stesso Kumbulla.
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