Giacomo Raspadori è sicuramente una delle novità più belle di questi ultimi mesi di Serie A. Roberto De Zerbi ha lanciato senza paura il classe 2000 in campo e l'attaccante del Sassuolo lo ha cominciato a ripagare a suon di goal e prestazioni.
Prima il goal contro il Genoa del 6 gennaio, poi la rete contro la Roma e poi l'incredibile doppietta contro il Milan, del 21 aprile scorso. Già, proprio la rivale storica dell'Inter di cui Raspadori era tifoso da ragazzino, una passione confidata ai taccuini de 'La Gazzetta dello Sport' a luglio 2020.
"A 10 anni ero malato di Inter, con Eto’o idolo. Dopo il Triplete ho scelto il nero-verde...".
Ventuno anni compiuti lo scorso 18 febbraio, l'attaccante ha fatto il suo esordio in Serie A nell'ultima giornata del campionato 2018-2019, subentrando a Lirola nel recupero di una sfida con l'Atalanta. L'ultimo gradino del suo percorso a livello giovanile con i neroverdi, dei quali fa parte da tempo. Nato a Bentivoglio, provincia di Bologna, a una sessantina di km da Sassuolo. Dove presto avrebbe iniziato a mostrare il suo talento.
Ha iniziato nel Progresso, poi il Sassuolo. Già nelle giovanili Raspadori si era distinto per i suoi numeri. 24 goal in due stagioni con la Primavera. In precedenza nel 2017 con 16 goal all'attivo aveva trascinato l'Under 17 fino ai quarti di finale del campionato, quando poi l'Atalanta ebbe la meglio. Raspadori fu protagonista in negativo, sbagliando un rigore all'andata e uno al ritorno. Episodi. Il talento già traspariva: la Primavera lo aveva già chiamato per alcune panchine nonostante fosse sotto età.
Chiuso il suo percorso nelle giovanili, De Zerbi si è tenuto stretto il suo giovane attaccante, coinvolgendolo in prima squadra. Nella scorsa annata l’ha convocato con continuità, concedendogli la prima da titolare in Coppa Italia a dicembre contro il Perugia. Non l'esordio che sognava: sconfitta per 1-2 in casa ed eliminazione. Ha dovuto aspettare 7 mesi per avere un'altra possibilità.
All'Olimpico contro la Lazio in occasione di una sfida valida per il 32esimo turno giocata lo scorso 11 luglio, è stato schierato dall'inizio venendo preferito nomi ben più pesanti e blasonati del suo. Dopo 10 minuti ha spaventato la Lazio, salvata dal Var. Dopo 51 minuti, finalmente, la gioia del primo centro in Serie A. Secondo traguardo raggiunto.
Poco più di 170 cm di altezza, la capacità di giocare su tutto il fronte, soprattutto di segnare goal decisivi.
Sta vivendo la stagione della sua consacrazione visto che, messo alle spalle un infortunio alla coscia che l’ha costretto ai box nelle primissime uscite del 2020/2021, le presenze in questo campionato sono state 27, condite da un totale di 6 reti e 3 assist.
Getty ImagesNel frattempo è arrivato anche l’approdo nel giro della Nazionale Under 21 , le prime presenze ed i primi due goal realizzati nell’ultima partita di qualificazione contro la Svezia. Il terzo lo ha trovato nel 4-0 rifilato alla Slovenia nell'ultimo incontro della fase a gironi degli Europei di categoria, utile per la qualificazione ai quarti di finale degli azzurrini.
Poi la chiamata da parte di Roberto Mancini per l'amichevole contro San Marino del 28 maggio (anche se in quel caso il giocatore del Sassuolo dovette lasciare il raduno).
Adesso, a sorpresa e contro ogni pronostico, Giacomo Raspadori è stato selezionato da Roberto Mancini nella lista dei 26 giocatori convocati per Euro 2020.
Decisivo lo stato di forma del ragazzo e le caratteristiche differenti da ogni altro giocatore in rosa: può fare la prima punta, la seconda punta e anche l'esterno offensivo. Adesso ha tutto da guadagnare, visto che deve ancora partire per Coverciano ed ha già stupito tutti.


