L'impatto di Giacomo Raspadori al Napoli è stato molto positivo: in linea con la stagione azzurra, l'ex Sassuolo sta crescendo, verso l'affermazione nel massimo campionato italiano.
In totale 5 goal in 18 presenze tra Serie A e Champions League, e tante esultanze mostrate, tutte con la maglia numero 81, lontana, ma simbolicamente legata alla 18 indossata in neroverde.
Intervenuto a DAZN, nel format di DAZN Heroes "L'Azzurro addosso", Raspadori ha spiegato e motivato la scelta nell'81, che ha radici insieme casuali e profonde.
"Il Cholito è arrivato prima di me e giustamente ha scelto il numero e ha scelto il 18, che era il mio in precedenza a Sassuolo e il numero a cui sono legato, la mia data di nascita. Così ho deciso di invertire i numeri, anche perché il prefisso di Napoli è 081".
Divertente anche l'aneddoto relativo ai prepartita del Napoli, attualmente in lotta per lo Scudetto: un rito "non scritto" che coinvolge tutta la formazione di Spalletti".
"La sera prima della partita si mangia sempre la crostata dello chef Paolino: chi non la mangia è un matto, è troppo buona".


